martedì 5 febbraio 2013

Verso le elezioni … PD il partito vittima del suo apparato!

Con il passare degli anni ho avuto modo di comprendere la portata di un fenomeno che da sempre ha caratterizzato questo partito, il suo “apparato“.
Ero un giovanotto appena diplomato quando fresco di nomina della Corte di Appello di Genova, seguendo  le orme paterne, fui chiamato a svolgere l’incarico di Presidente di seggio in uno dei 100 e passa seggi elettorali della mia città, Savona.
In quell’occasione e per molte altre volte ancora entrai a stretto contatto con quello che in allora era il vero e proprio apparato del partito in sede locale, un gruppo di iscritti alle sezione di quartiere dell’allora PCI più vicina al seggio elettorale che con una precisione quasi cronometrica per ben tre volte nell’arco della giornata dedicata alle operazioni di voto arrivavano sulla porta di ciascun seggio elettorale per portare colazione,pranzo e cena agli scrutatori e rappresentanti di lista di fede comunista.
Ma il momento in cui questo sottobosco umano del partito dava il meglio di sé era quando a spoglio elettorale terminato, attraverso una fitta rete di telefonate inviate dal telefono pubblico della scuola che ospitava i seggi elettorali i responsabili di zona trasmettevano in tempo reale i risultati elettorali seggio per seggio, fatto questo che consentiva alla segreteria cittadina del PD di poter comunicare a meno di un ora o poco più dal termine dello spoglio i risultati definitivi certi quasi al 100%.
Poi con la scomparsa di Berlinguer ed il passare degli anni, anche l’apparato subì di pari passo quella trasformazione della politica che divenne sempre più un connubio tra correnti, intrallazzi e giochi di palazzo che non risparmiò nessun partito compreso il PCI.
Ecco quindi che a quel popolo di militanti fatto di tanti volontari e volenterosi rimase il compito di promuovere e gestire le Feste dell’Unità, mentre nelle segreterie cittadine e provinciali del partito poco alla volta cominciarono ad arrivare i funzionari di partito espressione  di questa o quella corrente politica o di questo o quel capo corrente o leader nazionale del partito.
Il Pci diventato attraverso varie mutazioni ad essere il PD di oggi è riuscito in occasione delle recenti “ primarie “ per eleggere il candidato premier per le elezioni politiche di febbraio a farsi del male con le sue stesse mani, impedendo di fatto a Matteo Renzi di vincere la competizione con il segretario Bersani.
Molti diranno che non è così, ma ve lo immaginate in un PD con Renzi candidato premier che fine avrebbero fatto i vari leader che da anni sono ai vertici del partito, i vari D’Alema, Veltroni,Bindi, Finocchiaro.
La vecchia guardia del partito ha fatto quadrato intorno a Bersani e non ha voluto fare quello che sarebbe stato utile per il partito ma forse anche per l’Italia; se Renzi avesse vinto le primarie Berlusconi non si sarebbe rifatto avanti in prima persona ( non a caso quest’ultimo ha aspettato prima di proclamare la sua discesa in campo i risultati delle primarie ben sapendo che in caso di vittoria di Renzi per lui non ci sarebbe stata alcuna chance ).
Succede così che per l’ennesima volta il PD si trovi grazie alle sue scelte dissennate a rimettere in gioco una vittoria finale che prima delle primarie veniva data sicura al 100%.
Il Pd paga la presenza di personaggi ingombranti quali D’Alema che intervistato anni fa da Fazio alla domanda su quanto costasse un litro di latte non seppe trovar di meglio che farfugliare qualcosa di non percettibile, un personaggio che puntualmente in ogni tornata elettorale che vede protagonista il PD esce dalla porta per poi rientrare dalla finestra, come in questa tornata elettorale dove si dice stia pregustando l’incarico di Ministro degli Esteri nel nuovo Governo o quello ancora più ambito di Commissario Europeo.
Su Veltroni che dire se non che è da un pezzo che doveva essere in Africa a curare le sue opere di volontariato ed invece pur essendo passati parecchi anni da quando ha smesso di essere il Sindaco di Roma ( che avrebbe dovuto essere il suo ultimo incarico politico) lo ritroviamo oggi più che mai pronto per vedersi assegnato un ruolo non secondario nell’eventuale nuovo governo della sinistra.
Sulla Bindi e la Finocchiaro basterebbe ricordare che sono due tra le parlamentari a cui il partito ha dovuto concedere la delega per continuare a sedere nel prossimo Parlamento dove siedono rispettivamente in maniera ininterrotta da 18 anni e mezzo la prima e da oltre 25 anni la seconda.
Queste due parlamentari saranno forse ricordate dall’opinione pubblica non tanto per la loro attività politica quanto per il loro presenzialismo televisivo; la pasionaria democristiana ora nelle file del Pd sarà ricordata per i complimenti del Presidente Berlusconi, mentre la Finocchiaro ha dalla sue due chicche non trascurabili : le foto che la ritraggono a far la spesa all’Ikea con tanto di scorta e la battuta da “ vergogna “ pronunciata a Porta a Porta in cui profferì : “ ma qui stiamo parlando di donne parlamentari della Repubblica mica di bidelle “.
Ora tornando a Renzi, se fosse stato lui il candidato premier del Pd non vi sarebbe stata storia perché lui avrebbe rappresentato veramente il nuovo e avrebbe saputo andare a cogliere molti voti anche al di fuori dell’ambito della sinistra.
Purtroppo non è andata così e si sa che le disgrazie non vengono mai da sole, per cui in questi giorni il PD viene travolto dallo scandalo del Monte dei Paschi di Siena e da quello per certi versi ancora più grave dei consiglieri regionali del PD della Regione Lombardia indagati per aver usato i soldi dei rimborsi elettorali per pagarsi di tutto e di più.
Lo scandalo del MPS è sotto gli occhi di tutti e la magistratura farà le sue indagini e trarrà le conclusioni, quello che ne esce fuori è un quadro desolante in cui emergono tre valutazioni di fondo su cui riflettere :
- la prima è quella che il Governo Monti ha imposto agli italiani di non spendere in contanti più di 1000 euro per volta generando non poche difficoltà e di fatto comprimendo i consumi, mentre al MPS è stato consentito di fare un bonifico da 9 miliardi di euro in un giorno senza che nessuno controllasse! Ma dove erano la Banca d’Italia, il Ministro dell’economia Grilli ed il premier Monti?
Per la cronaca la Dott.ssa Tarantola oggi Presidente RAI era in Banca d’Italia, e il Ministro Grilli era direttore generale del Ministero del Tesoro;
- la seconda è che appare del tutto evidente che il PD sta perdendo credibilità su questa vicenda e la riprova ne è il fatto che nello stesso giorno a distanza di poche ore il segretario Bersani dichiarava : “ il PD con il MPS e con Mussari  non c’entra nulla “, mentre il Presidente del Copasir D’Alema affermava : “ del resto Mussari lo abbiamo cacciato noi dal MPS “;
- la terza è che durante la campagna elettorale delle primarie del PD quando Bersani attaccò Renzi sui suoi sostenitori fruitori di paradisi fiscali il Sindaco di Firenze gli rispose : parliamo di banche e finanze!
Ma il vero scandalo che scuote il Pd è quello dei rimborsi elettorali dei suo consiglieri regionali della Lombardia che siedono sui banchi dell’opposizione.
Ora anche la persona meno avvezza ai fatti della politica sa che il ruolo di chi fa opposizione in un organismo istituzionale è quello di svolgere una funzione di controllo su chi ne esercita il potere amministrativo e politico e cioè la maggioranza; diventa quindi del tutto incredibile che un consigliere dell’opposizione si macchi delle stesse irregolarità che sono state contestate a chi esercitava il governo della Regione.
Ma la cosa veramente deprecabile è che molti di questi consiglieri del PD indagati sono stati ricandidati alla prossima tornata elettorale, e poco importa ora dire che se nel caso fossero eletti e venissero riscontrate responsabilità a loro carico non esiteranno a dimettersi.
Tra questi consiglieri regionali del PD indagati ve ne è uno che sembrerebbe si sia fatto rimborsare un barattolo di nutella del costo di 2,70 euro, si avete letto bene 2 euro e 70 centesimi!
E sono proprio questi 2 euro e 70 centesimi che dimostrano a che livello sia giunta oggi in Italia la politica, una politica dove chi dovrebbe controllare che non si rubi si fa rimborsare dai cittadini italiani un barattolo di Nutella!
Il Pd con questi ultimi episodi in cui è coinvolto con alcuni suoi dirigenti o simpatizzanti ( è il caso di Mussari ) in vicende di utilizzo di soldi pubblici poco chiare sta dimostrando di non essere diverso dagli altri partiti e quindi viene visto non come un alternativa credibile ma di fatto come una sorta di continuità con la politica del magna magna.
Del resto giusto per completare il quadro dei comportamenti del Pd basta vedere l’atteggiamento che i suoi parlamentari hanno tenuto in occasione della “Legge mancia “, quella che distribuisce tra le altre cose ai parlamentari di tutti partiti una cifra da utilizzare per promuovere le proprie attività istituzionali nei loro collegi elettorali ( uno scherzetto da 100/150 milioni di euro ); i parlamentari del PD avrebbero potuto votare contro e quindi di conseguenza non utilizzare per principio i soldi assegnati a ciascun gruppo parlamentare ed invece si sono astenuti, perché? Per poter anche loro usufruire di tanta grazia ricevuta … e come al solito a pagare sono gli italiani.
Che dire poi delle eventuali alleanze politiche a cui sarà chiamato il PD nel dopo elezioni nel caso non ottenesse la maggioranza nei due rami del Parlamento?
A leggere gli ultimi sondaggi gli elettori del PD si sono espressi al 60% favorevoli ad una alleanza con Monti per governare il Paese e questo dato se da una parte fa capire in maniera chiara e limpida da che parte starà il PD pur di governare l’Italia dall’altra potrebbe allontanare dal partito quel 40% di elettori che non vedono di buon occhio un governo con il tecnico-tassatore Monti, per cui sarà interessante vedere se questo 40% di elettori non decida di cambiare il proprio voto.


Alla prossima con … la lista Civica di Monti


Doubleg


8 commenti:

  1. Anonimo5/2/13

    Persa con Renzi una grande possibitá di voler dimostrare la volontá del cambiamento... Il torno di Renzi? Essere troppo di destra per essere uno della sinistra... (agostino-Monza)

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  2. Anonimo5/2/13

    Scusate... "torto" e NON torno.

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  3. Anonimo5/2/13

    Impensabile votare un partito che si metterà insieme a Monti
    Flavio

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  4. Anonimo5/2/13

    Per rendere l'IMU agli italiani o meglio ancora non chiederla nemmeno sarebbe bastato non dare 4 miliardi al MPS.
    In questo partito cè gente che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, mi spiegate che lavoro fanno la Bindi, Veltroni, D'Alema,Bersani!
    E queste persone dovrebbero tutelare gli interessi dei lavoratori e si fanno fare come D'Alema le scarpe su misura!
    Ma basta!
    Lorenzina

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  5. Anonimo5/2/13

    Ma come può uno che si fa pagare da noi un barattolo di nutella, tutelare gli interessi dei cittadini e questo sarebbe il partito del " noi siamo diversi " ma fatemi il piacere giusto come dice Bersani, cane non morde cane sono tutti uguali!
    Domenico

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  6. Anonimo5/2/13

    Vorrei chiedere a Bersani questo : per il Bunga Bunga del cavalier Berlusconi la magistratura ha messo in piedi una macchina investigativa che ha prodotto 1500 intercettazioni, per la banda del Monte dei Paschi di Siena nemmeno una ed erano anni che si sapeva cosa stava accadendo.
    Mi spiega il perchè?
    Senza contare che il Berlusca i soldi per la sua vita privata li tira fuori dalle sue tasche, mentre quelli dati al MPS per sanare il buco escono dalle tasche degli italiani!
    Angela

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  7. Anonimo5/2/13

    Anche io vorrei chiedere a Bersani una cosa, se si rende conto che il nuovo di questo partito sono la Bindi, la Finocchiaro, D'Alema e Veltroni e lui stesso!
    Ma perchè se volete veramente essere alternativi e vincenti non avete voluto Renzi?
    Così come siete non avete nulla di diverso dagli altri partiti PDL compreso.
    Antonio

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  8. Anonimo5/2/13

    Bersani oggi dichiara che è pronto per collaborare con Monti nel dopo elezioni mentre Vendola alleato di Bersani dichiara che di collaborare con Monti non se ne parla proprio perchè loro non hanno bisogno di badanti!
    E il PD sarebbe un partito con le idee chiare? no vuole utilizzare come ai tempi di Bertinottti i voti del SEL di Vendola per tentare di vincere le elezioni e poi a giochi fatti come al solito sceglierà il male minore che gli toccherà per piazzare i suoi uomini preistorici nei punti chiave del governo.
    Niente di nuovo sotto il sole, il mio voto non lo avrà.
    Francesca

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