giovedì 30 gennaio 2014

Complimenti! signora Preside

Complimenti, complimenti davvero alla Preside Boldrini ( nella foto ritratta con il suo mentore ) che passerà alla storia per essere la Presidente della Camera che ha usato per prima la ghigliottina contro chi con pieno diritto vuole poter esercitare il proprio ruolo di oppositore.
Ma la Boldrini passerà alla storia anche per essere il peggior Presidente che la Camera dei Deputati abbia mai avuto, una Presidente in perfetta sintonia con quel Governo di larghe intese sostenuto da Forza Italia e da quel Pd in cui il pinocchietto Renzi e la sua corte fatta di tanti Don Abbondio non trovano di meglio che regalare un bel pacchetto di miliardi di soldi degli italiani alle banche private, a quelle banche che fanno collassare giorno dopo giorno migliaia di piccole imprese, artigiani e commercianti ai quali non viene più concessa alcuna forma di aiuto per poter mandare avanti le proprie aziende.
Ho letto dichiarazioni di esponenti politici che censurano il comportamento dei deputati del Movimento 5 stelle che vengono accusati di aver scambiato il Parlamento per un’aula di liceo, magari fosse vero, sai che bello poter respirare nel palazzo del potere un po’ di aria sana mentre al contrario vi aleggia un’aria molto pesante, quella che per intenderci sa di corruzione.
Del resto quando il potere politico è colluso con quello economico il popolo non conta più nulla, ma anzi diventa a sua volta corruttore, ma siamo poi così sicuri che ognuno di noi sia consapevole di essere un corruttore!

lunedì 27 gennaio 2014

Per non dimenticare ... mai!



Noi non dimenticheremo mai, ma soprattutto non dovranno dimenticare mai i milioni di persone che in quell'Europa di cui oggi tanto si parla hanno permesso che tutto ciò accadesse; è a loro principalmente che questa giornata deve servire come monito perché mai e poi mai un tale " sistema di morte " abbia a ripetersi.

sabato 18 gennaio 2014

Il mondo della vela piange Sergio Gaibisso

Se ne è andato un grande uomo di sport che ha portato il nome di Alassio in giro per il mondo.
Per oltre un ventennio è stato al timone della Federazione Vela , uno sport a cui ha dedicato con grande competenza buona parte della sua esistenza, ma il ricordo che ho di lui è legato al suo ruolo di Presidentissimo del Circolo Nautico al Mare di Alassio che ha diretto negli anni di massimo splendore e che è stato per lui da sempre il suo buen retiro.
Una persona di una bontà e disponibilità incredibile, grande buongustaio e con un carattere che al primo impatto poteva apparire burbero mentre in realtà era un uomo con un cuore grande come quel mare che tanto ha amato.

Il mondo della vela perde un pezzo della sua storia e la città di Alassio ( di cui fu Sindaco e presidente della Azienda di soggiorno ) il suo personaggio più rappresentativo.

venerdì 17 gennaio 2014

Nunzia chiama e Ciccio risponde …

Mi ero sempre chiesto di quali argomenti avessero potuto parlare la ministra e il di lei marito  nonché Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati nelle poche occasioni in cui avranno avuto la possibilità, visti gli impegni istituzionali, di consumare una cenetta intima presso il desco familiare e le vicende che vedono protagonista la ministra in questi giorni tormentati non fanno che alimentare ancor di più la mia curiosità.
Si sa ahimè che l’amore è cieco ma andando a leggere l’organigramma dei posti di potere assegnati agli amici degli amici di entrambi sembra più che l’unione di questi due politici anomali sia stata animata non tanto dal famoso detto “ due cuori e una capanna “ ma semmai dal più moderno “ due cuori per una lobby “, quella appunto di potere creata sull’asse Sannio – Puglia.
Del resto cosa ci si poteva aspettare da una coppia di larghe intese come la loro se non che elevassero all’ennesima potenza la degenerazione dell’intera classe politica italiana, fatto ancor più grave se pensiamo che questi sposini rappresentano la “ nuova generazione “ della nostra politica! Poveri noi.
Il buon Francesco “ Ciccio “ vista la difficoltà oggettiva in cui si trascina la ministra ha cercato di minimizzare asserendo che ha piena fiducia nell’operato della magistratura e del resto lui che ne può sapere dell’intera vicenda, in fondo appartengono a partiti diversi e ironia della sorte non ha potuto profferire la più classica delle giustificazioni a cui un politico ama ricorrere nei momenti di difficoltà : “ ma scusate la ministra non me la sono mica sposata, chiedete a lei! “.
A dire il vero in uno degli ultimi lanci dell’Agenzia Ansa non la chiama più per nome ma si limita ad un laconico “ il ministro spiegherà “.
E di certo qualcosina da spiegare agli italiani la ministra lo avrebbe a cominciare dalla sottile differenza che aleggia intorno alla parola privacy, e sì perché della privacy dei cittadini i politici se ne fregano altamente quando c’è da tassarli, da sbirciare sui conti correnti, da sapere cosa comprano e come lo pagano mentre al contrario una dipendente pubblica ( perché questo è lo status di un politico ) per di più ministra e quindi con ulteriori responsabilità nei confronti dei cittadini, mentre parla con dei dipendenti pubblici di appalti pubblici e di gestione di enti pubblici solo perché lo sta facendo in una casa privata è soggetta a privacy? Ma veramente sembra che il tutto sia riconducibile ad una puntata di Scherzi a parte!
Questa ulteriore triste vicenda ci fa capire se ancora ve ne fosse bisogno che quando il potere politico è colluso con quello economico il popolo non conta più nulla.

Doubleg



Photo Credit : Facebook/Video Mediaset

venerdì 10 gennaio 2014

La Verità sul caso Harry Quebert

Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo. La verità sul caso Harry Quebert ha tutti gli ingredienti del " giallo giusto " capace di calamitare il lettore dalla prima all’ultima pagina, un libro geniale, divertente e appassionante, forse un po' troppo lungo e ripetitivo nella parte finale, ma nel complesso il giudizio è del tutto positivo.

Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985. La verità sul caso Harry Quebert è il suo secondo romanzo. Il primo, Les derniers jours de nos pères, ha ricevuto il Prix des écrivains genevois nel 2010. La verità sul caso Harry Quebert ha ottenuto il Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012, ed è in corso di traduzione in oltre 25 paesi.

Edizioni BOMPIANI