giovedì 28 agosto 2014

RMC è tempo di Make-up! E se tornasse a fare la Radio, quella vera!

Verso la fine di agosto di solito cominciano a circolare in rete i primi “ rumors “ su quelli che saranno i palinsesti della prossima stagione radiofonica e come prevedibile l’emittente monegasca non si sottrae a questo appuntamento che coinvolge anche quella parte di fedelissimi ascoltatori che anno dopo anno pregustano di poter vedere uscire la radio del cuore dalla posizione di stallo in cui si è cacciata per quanto riguarda quei dati d’ascolto che la vedono perennemente all’ultimo posto tra le emittenti radiofoniche nazionali.
A dire il vero lo scorso anno di questi tempi nella Radio di Gran Class i giochi erano già stati fatti non fosse altro per il fatto che il 26 agosto andò in onda la prima puntata del nuovo morning show “ No Comment “ condotto da Debora Villa e dal trio composto da Didoni, Andreoli e Sambucco, al contrario sembra che quest’anno le idee non siano ancora del tutto chiaro mentre alcuni “rumors” parlano di  una non riconferma di Teocoli, Signorini e della Villa con tutta la banda degli storditi.
Che regni un po’ di confusione ai piani alti lo si capisce anche dal comunicato che la direzione del gruppo Finelco ha rilasciato all’Agenzia Giornalistica Italiana in merito ad una presunta crisi economica che investirebbe il gruppo.
Nella nota d’agenzia  in perfetto “ politichese “ si legge tra le altre cose che  “ anche Radio Monte Carlo quindi  si rinnova con un nuovo progetto editoriale che niente ha a che fare con la crisi economica. I personaggi coinvolti, tra cui Alfonso Signorini, ne sono al corrente, e collaborano con la direzione artistica per contribuire a questi cambiamenti ".
E’ evidente che RMC se vuole veramente uscire dalla palude in cui si è cacciata non possa fare a meno di tornare alle origini e mandare in onda “la Radio” quella vera, capace di trasmettere a chi la ascolta le giuste emozioni.
Il vero problema, a meno che non sia di natura economica, non è allontanare questo o quel televisivo o bandire il gossip, perché scorrendo le nomination delle Cuffie d’Oro si trovano quasi esclusivamente personaggi che fanno anche la radio ma che hanno raggiunto la popolarità attraverso la Tv; non sarà un televisivo o un gossipparo a cui viene affidato un programma di un’ora a incidere in maniera rilevante sui gradimenti giornalieri.
Al contrario diventa indispensabile ottimizzare la presenza nel palinsesto degli speaker attualmente in dotazione andando a sfruttare al meglio le caratteristiche che ciascuno di loro è in grado di offrire in determinate fasce orarie e giusto per capire mi chiedo se abbia un senso mandare in onda Kay Rush alle 15 o peggio ancora Nick the Nightfly alle 17.
Certo prima di pensare alla prossima stagione sarebbe opportuno fare una riflessione su quella appena conclusa, ma credo che ai piani alti non sia passato inosservato il fatto che in termini di ascolti l’arrivo della Villa non abbia portato i risultati sperati così come l’intera fascia pomeridiana dalle 15 alle 19 abbia fatto pensare ad una sorta di camomilla party!
Ascolto RMC da illo tempore e credo che sia ingeneroso fare un paragone tra quella che fu la radio di Gran Class e quella di oggi non fosse altro perché viviamo in epoche diverse e differenti sono le personalità dei protagonisti di oggi e di ieri dietro i microfoni.
Se però per un giorno mi venisse chiesto di creare un palinsesto ad hoc per la prossima stagione mi verrebbe da scrivere :
- dalle 5 alle 7 ( considerato che RMC raccoglie nel quarto d’ora medio 90 ascoltatori ) possono essere all’ascolto 20/40 persone, per cui essendo del tutto ininfluente chi conduce il programma metterei della buona musica affidata ad una coppia di giovani speaker e soprattutto non bombarderei di notizie al risveglio chi si appresta a vivere una nuova giornata o peggio ancora sta già lavorando;
- dalle 7 alle 9 ( il programma più importante in termini di ascolto dell’intera mattinata ) proverei a fare “la Radio” alla vecchia maniera affidandomi a Valli e Porticelli che credo siano in grado di fare un programma capace di trasmettere le giuste emozioni;
- dalle 9 alle 11 lascerei carta bianca a Luisella, magari con un programma del tipo Montecarlo chiama Italia in cui possano diventare co-protagonisti gli ascoltatori;
- dalle 11 alle 13 proverei la coppia formata da Patty Farchetto e Max Venegoni;
- dalle 13 alle 15 proporrei Erina Martelli con un giovane a farle da spalla;
- dalle 15 alle 17 Di Maggio con i suoi viaggi;
- dalle 17 alle 18 lancerei un programma che interagisca con i social;
- dalle 18 alle 20 affiderei a Monica Sala e Dario Desi un programma di approfondimento sui fatti della giornata e con un taglio giornalistico;
- dalle 20 alle 22 Kay Rush;
- dalle 22 alle 24 Nick the Nightfly;
- dalle 24 alle 02  “ A luci spente “ un altro modo di vivere la notte.
Josè Samarago a proposito dei sogni scrisse “ un uomo ha bisogno di fare la sua provvista di sogni “ per cui il mio l’ho già riposto nel cassetto vicino agli altri.
Mi auguro però che il Make-up a cui si sta sottoponendo in questi giorni Radio Monte Carlo possa trovare il gradimento di quanti la ascoltano da sempre con immutato affetto!

Doubleg


martedì 26 agosto 2014

Cuffie d'Oro 2014 - a Trieste la quarta edizione

Trieste si prepara ad accogliere  il 20 settembre al Politeama Rossetti i big della radio per il Premio Cuffie d’Oro, l'unico Radio Awards d'Italia, ideato da Fabio Carini e Charlie Gnocchi e organizzato da 42K.
Giunto alla quarta edizione, il Gran Premio della Comunicazione Radiofonica e Non Solo celebrerà radio, programmi e personaggi ma garantirà anche una speciale vetrina per tutte le emittenti del Friuli Venezia Giulia con la consegna delle Cuffie d'Argento.
Quest'anno gli utenti del web avranno un ruolo fondamentale nell'assegnazione non solo dei premi alle emittenti del Fvg ma anche delle Cuffie assegnate alla miglior Radio, al miglior programma e personaggio radiofonico, mediante il voto popolare sul sito www.cuffiedoro.it dal 1 al 15 settembre.
Linus, Marco Mazzoli, Rossella Brescia, Fiorello, Giuseppe Cruciani e la coppia Cristicchi-Frassica sono solo alcuni dei big che figurano nella rosa delle nomination e che verranno sottoposti al giudizio della Giuria tecnica che assegnerà le varie Cuffie d’Oro.
Alcune Cuffie d'Oro sono già state assegnate la scorsa settimana, al giornalista Pierluigi Pardo, a Platinette ( La Cuffia d'Oro alla carriera ) e a Radio Incredibile.
Ma vediamo quali sono categorie e relative nomination:

CUFFIEDORO EMITTENTI 
Radio of the year - Premio Regione Fvg           
RTL, DJ, 105, RADIO 24, RDS, RADIO2
Music Radio – Premio Tisanoreica                   
VIRGIN, RADIOITALIA, RADIO3, M2O, CAPITAL, RMC
Web Radio                                                     
105 Hits, RMC New Classics, Virgin Radio Rock Classic, R101 Legends, RTL Viaradio, RaiWR8

CUFFIEDORO PROGRAMMI
Show of the year – Premio Comune Trieste     
DJ CHIAMA ITALIA (Dj), TUTTO ESAURITO (105), LA FAMIGLIA GIÙ AL NORD (Rtl), ZANZARA (Radio24), HIT PARADE (Radio2), FUORI PROGRAMMA (Radio1) Morning Show (5-8)    
TUTTO ESAURITO (105), BUONE NUOVE (Radio Italia), CATERPILLAR AM (Radio2), NON STOP NEWS (Rtl), TUTTI PAZZI PER RDS (Rds), DEEJAY 6 TU (Dj)
Day Show (9-19) – Premio Coraya                   
LO ZOO (105), TROPICAL PIZZA (Dj), 610 (Radio2), I CORRIERI DELLA SERA (Kiss Kiss), ALFONSO SIGNORINI SHOW (Rmc), NON C’È DUO SENZA TÈ (Capital)
Night Show (20-5) – Premio Tisanoreica          
CRAZY CLUB (Rtl), 105 NIGHT EXPRESS (105), ONE TWO ONE TWO (Dj), MOLTO PERSONALE (101), BATTITI (Radio3), MONTE CARLO NIGHTS (Rmc)
Infoteinment Program
ZANZARA (Radio24), INVIATO SPECIALE (Radio1), L’INDIGNATO SPECIALE (Rtl), TG ZERO (Capital), BENVENUTI NELLA GIUNGLA (105), UN GIORNO DA PECORA (Radio2)
Sport Program – Premio Green Europe Marathon
DJ TRAINING CENTER (Dj), MAI VISTO ALLA RADIO (Rtl), DOMENICA SPORT (Radio1), 105 AUTOGOL (105), SPECIALE SERIE A (Radio Sportiva), TUTTI CONVOCATI (Radio 24)

CUFFIEDORO PERSONAGGI
Celebrity of the year – Memorial Lelio Luttazzi          
Giuseppe CRUCIANI (Radio24), LINUS (Dj), Fernando PROCE (Rtl), Marco MAZZOLI (105), Rossella BRESCIA (Rds), FIORELLO (Radio1)
The Couple                                                   
FRASSICA-CRISTICCHI (Radio2), TONY-ROSS (105), LINUS-SAVINO (Dj), GALÈ-AMADEUS (Rtl), PAOLETTA-PATRICK (Radio Italia), FIORELLO-BALDINI (Radio1)
New Style – Premio Labeyrie   
Federico RUSSO-Marisa PASSERA (Dj), La BACI (101), Il TRIO (Rtl), Dario SPADA-FABIOLA (105), Chiara PAPANICOLAU (Rds), Giulia SALVI (Virgin)
Radio Journalist – Premio Il Piccolo    
Andrea PAMPARANA (Rtl), Giuseppe CRUCIANI (Radio24), Enrico MENTANA (Rds), Riccardo CUCCHI (Radio1), Gianluigi PARAGONE (105), Ivan ZAZZARONI (Dj)
GENERALI EcoRadio Journalist                                             
Sebastiano BARISONI  (Radio24), Debora ROSCIANI (Radio 24), Roberto PIPPAN (Radio1), Roberto ZAMPA (Radio1), Claudio MICALIZIO (Rmc), Luigi TORNARI (Rtl)

martedì 12 agosto 2014

Capitano, mio capitano da oggi sognerò di meno!


Se ne è andato il mio attore preferito Robin Williams che mi ha accompagnato per buona parte della mia vita con i suoi film che credo abbiano fatto sognare insieme a me qualche miliardo di persone nel mondo!
Mi ha fatto ridere e mi ha fatto piangere è stato il mio Peter Pan ma anche il mio professore, il mio dj preferito, la tata che avrei voluto avere e il mio medico-pagliaccio.
Se ne va un grande, un genio del cinema che ha saputo comunicare il suo essere attraverso le sue innumerevoli interpretazioni.
Ci ha lasciato con un battito d'ali  e se è vero come è vero che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo e altrettanto vero che la sua scomparsa è stata in grado di provocare un unanime cordoglio nel mondo intero!



lunedì 11 agosto 2014

Nel calcio italiano non cambia nulla!

Quello di oggi per chi ama il calcio è senza dubbio un brutto giorno in cui ancora una volta come spesso avviene nel nostro Paese vince chi la spara più grossa, basta poi che abbia le conoscenze giuste.
Ha vinto la parte peggiore del calcio, quella rappresentata da alcuni Presidenti di società o Amministratori delegati che sono invisi talvolta a buona parte delle loro stesse tifoserie.
L’elezione di Tavecchio non porterà alcuna novità nel mondo del calcio ma anzi lo farà sprofondare ancora di più nella palude in cui si è confinato.
Un sondaggio lanciato online in queste ore da Tuttosport sul gradimento verso il neo eletto Presidente federale non gli lascia scampo con un 94,7 % di contrari e un 5,3 % di favorevoli su di un campione ( al momento ) di 2452 votanti.

sabato 9 agosto 2014

Gianni Rivera alla Presidenza della FIGC


Nel momento di grande impasse che sta attraversando la corsa per l'elezione del nuovo Presidente della FIGC è auspicabile che i due candidati alla Presidenza facciano un passo indietro e venga offerta a Gianni Rivera la possibilità di portare il suo contributo per la ricostruzione del movimento calcistico italiano.


Firma la petizione cliccando qui

venerdì 8 agosto 2014

Riforma del Senato – Renzi #ilmiopacco per l’Italia!

Il premier Renzi incurante del ruolo delle opposizioni e del fatto che tre italiani su quattro (il 73%)  vogliono un Senato eletto dai cittadini ( sondaggio del 20 luglio commissionato dal Corriere della Sera alla Ipsos ) ha fatto approvare dal Senato della Repubblica la Riforma costituzionale che prevede un Senato delle Istituzioni composto da 100 senatori che non saranno più eletti direttamente dai cittadini.
Nei giorni scorsi Flipper Renzi aveva accusato gli attuali senatori di non volere le riforme perché attaccati alle poltrone, ma nella realtà oggi il Senato ha votato la Riforma della “paura”, non quella di perdere l’attuale poltrona ma bensì quella di garantirsi con un voto compiacente una qualche poltrona futura!
Del resto che il Governo e la maggioranza che lo sostiene, a partire dal Pd, abbiano puntato una pistola alla testa dei loro senatori durante i lavori parlamentari è un fatto accertato e la prova del nove è comparsa ogni volta che  in aula si è fatto ricorso al voto segreto che ha visto Governo e maggioranza sempre regolarmente battuti.
Il Premier Renzi da buon venditore di fumo ha voluto a tutti i costi questa riforma per poter consegnare agli italiani dopo il bonus degli 80 euro un vero e proprio pacco dono con la dedica che questa riforma cambierà l’Italia!
A cosa siano serviti gli 80 euro lo ha certificato nero su bianco l’Istat che ha parlato di “ Italia in recessione tecnica “ a fronte di un ulteriore calo del 0,2% del Pil ( il dato peggiore degli ultimi 14 anni ), mentre Pinocchietto Renzi quando enunciò il bonus fece previsioni di un +0,8% minimo.
Per la Riforma del Senato Pinocchietto Renzi l’ha buttata ancora una volta sui soldi evocando il risparmio di futuri 50 milioni di euro per le casse dello Stato!
Una goccia d’acqua a fronte di un bilancio del Senato ( bilancio consuntivo 2011) di 546 milioni di euro e di un bilancio della Camera dei Deputati ( bilancio consuntivo 2011 ) di 1 miliardo e 70 milioni di euro, per un totale tra i due rami del Parlamento di 1 miliardo 626 milioni di euro di spese annue!
I 50 milioni di euro che Pinocchietto Renzi asserisce di far risparmiare allo Stato avrebbe potuto tranquillamente risparmiarli facendo gli opportuni tagli alle spese del Senato, dove si spendono annualmente per alcune tra le innumerevoli voci :
23,5 milioni di euro di rimborsi per segretari particolari, consulenze per il Consiglio di Presidenza, cerimoniale, studi e ricerche; 8,5 milioni di euro per Comunicazioni istituzionali ( di cui 4,5 milioni per la stampa degli atti parlamentari ) – per la cronaca il Parlamento polacco ha da tempo abolito ogni forma di atto cartaceo mediante la fornitura di un Ipad a ciascun singolo deputato; 2,5 milioni di euro per l’assicurazione dei senatori; 8 milioni di euro per servizi di trasporto e spedizione; 5,5 milioni di euro per spese di pulizia e facchinaggio; 13,5 milioni di euro per la diaria ai senatori.
Appare del tutto chiaro che non sia ammissibile barattare la libertà democratica di ogni singolo cittadino a cui verrà precluso il diritto di votare i propri rappresentanti con la scusa di favorire un risparmio marginale per le casse dello Stato, non fosse altro per il fatto che a tutti i nuovi senatori le spese che sosterranno per l’esercizio delle loro funzioni verranno rimborsate dagli organi territoriali di competenza ( leggasi Regioni e Comuni) e quindi dallo Stato, oppure c’è qualcuno che immagina un consigliere regionale pagarsi di tasca propria tutte le spese che dovrà sostenere per raggiungere Roma e per soggiornarvi durante i lavori parlamentari.
E’ chiaro che si tratterà di un Senato di nominati e capace nello specifico di dare un’ampia maggioranza alla sinistra, ma vediamo con una semplice simulazione come sarebbe composto ad oggi il nuovo Senato delle Istituzioni che conterà 100 senatori di cui 74 consiglieri regionali, 21 sindaci e 5 persone illuminate la cui nomina spetterà al Presidente della Repubblica.
Partendo dai sindaci dei capoluoghi di regione avremo : 16 senatori del centro-sinistra ( Aquila, Napoli, Bologna, Trieste, Roma, Genova, Milano, Ancona, Campobasso, Torino, Bari, Cagliari, Palermo,.Firenze, Trento, Bolzano ), 3 senatori del centro-destra ( Potenza, Catanzaro, Perugia ), 1 senatore autonomista ( Aosta ), 1 senatore non presente in quanto Venezia è commissariata.
Per quanto riguarda invece i 74 senatori nominati dai consigli regionali ( ogni regione dovrà avere non meno di 2 senatori ) su base proporzionale agli abitanti di ciascuna regione dovrebbero entrare nel nuovo Senato 44 senatori di centro-sinistra e 30 senatori di centro-destra.
Avremo così un Senato delle Istituzioni in cui il centro-sinistra avrà la maggioranza assoluta con 60 senatori mentre il centro-destra potrà contare su 33 senatori, gli autonomisti 1 più i 5 di nomina presidenziale.
Questi senatori tra cui rivedremo presumibilmente Fassino, Burlando, Orlando, Vendola, Zaia, Maroni, DeMagistris, Pisapia, Nardella, Chiamparino e Serrachiani saranno chiamati tra le altre cose a votare il prossimo Presidente della Repubblica e appare del tutto evidente lo squilibrio che potrà generare una Camera di nominati dalle segreterie dei partiti.
E così mentre Pinocchietto Renzi ci dona #ilmiopacco per l’Italia il nostro Paese è in recessione e nessuno di chi lo governa a partire da chi si vanta di poter fare le riforme perché “ Silvio c’è “ ( come gli ha ricordato in aula il senatore Romani di Forza Italia ) ha uno straccio di voglia di mettere mano alle vere riforme di cui questo Paese avrebbe bisogno!

Povera Italia!


Doubleg

lunedì 4 agosto 2014

A volte ritornano ... NO al Renzismo!

In questi giorni così importanti per il futuro della nostra Repubblica il Premier Renzi, con la complicità dei senatori del suo partito e di quelli che sostengono il suo Governo in maniera palese o subdola, come i rappresentanti del Pdl, nonchè la parzialità del Presidente del Senato e del Presidente della Repubblica che hanno abdicato al loro ruolo di “super partes“, sta mandando in onda un film già visto nel 1922 quando Mussolini prese il potere nel nostro Paese.
Le premesse per un’azione del genere c’erano tutte e potevano essere intuibili e immaginabili già dal passaggio con cui Renzi liquidò a suon di twitter il malcapitato Letta, è proprio in quel momento che nasce il Renzismo.
Ma cos’è il Renzismo al di là del Dire, Fare, Amare se non una sete di potere e di ambizione sfrenata di un politico che si circonda di soggetti servizievoli e del tutto marginali nonché obbedienti e incapaci di fargli ombra e quindi mai e poi mai programmati per oscurarne la leadership!
Basti pensare a politici emergenti del calibro di Gori e Civati che dotati di un notevole carisma sono stati relegati a posizioni del tutto marginali; Gori si è dovuto auto relegare al confino come Sindaco di Bergamo e Civati è stato di fatto reso impalpabile nella direzione del Pd.
Il Renzismo nella sua prima fase di avvio è stato un mix di slogan e promesse lanciate attraverso i social elevando alla massima potenza la funzione degli hastag che raccontano di un Paese che non c’è, fatto di positività fasulla che traspare da una sorta di venerazione del “fare“ e poco importa se poi a ben vedere il fare, agire, approvare, lanciati a colpi di parole precedute da un # a mo’ di timbro non siano altro che una sorta di illusione con cui trasmettere agli elettori la sensazione che tutto cambia quando invece al contrario nulla cambia e niente si muove!
Esaurita la prima fase basata solo ed unicamente su promesse non mantenute il Premier Renzi con la complicità del Pd passa alla seconda fase del suo piano che porterà all'abolizione delle libertà democratiche e alla realizzazione di una dittatura autoritaria.
L’aspetto più assurdo e subdolo di questa manovra anti democratica è che quella parte politica che oggi è al governo, solo ieri dai banchi dell'opposizione urlava intonando Bella Ciao: La Costituzione Italiana è un capolavoro e non si tocca, giù le mani dalla Carta Costituzionale!
Un progetto che vuole minare la democrazia del Paese  dando vita a un Senato non eletto dai cittadini ma dalle segreterie dei partiti che avrà come conseguenza un Presidente della Repubblica nominato dai partiti e da una Camera eletta sui listini bloccati dei partiti.
A chi giova tutto questo? Di certo non ai cittadini perché lo stravolgimento delle regole democratiche e della Costituzione servono unicamente a prevenire futuri conflitti sociali e a conferire un potere forte ad una sola persona: il capo (a suo tempo chiamato duce) a cui in futuro sarà più facile non mantenere le promesse fatte per ottenere consensi e reprimere di conseguenza le manifestazioni di dissenso relegando ad un ruolo ininfluente le opposizioni all’interno delle istituzioni parlamentari.
Non ho vissuto in prima persona il ventennio fascista ma ho ben chiaro come il Fascismo prese il potere e lo consolidò attraverso sei semplici passaggi che ritrovo tutti, nessuno escluso, nel Renzismo :
1) NO al voto popolare ( Renzi non è stato eletto dal popolo );
2) Decide il Re chi mettere alla guida del Governo ( Renzi è diventato Premier nominato dal Presidente della Repubblica senza passare attraverso regolari elezioni );
3) Le opposizioni vengono di fatte azzerate ( è quello che sta accadendo in Senato nelle votazioni sulla Riforma del Senato );
4) Premio di maggioranza al partito che riceve più voti ( è quanto previsto dall’Italicum che assegna un premio di maggioranza spropositato al partito che vincerà le elezioni);
5) Abolizione delle preferenze ( è quanto previsto dall’Italicum che toglie ai cittadini la possibilità di indicare la preferenza per il proprio candidato mantenendo di fatto una Camera dei Deputati di nominati);
6) Abolizione di una delle due Camere ( è quello che vuole imporre Renzi con l’abolizione del Senato per sostituirlo con il Senato delle Autonomie dove i senatori non verranno più votati dai cittadini ma saranno nominati dalle segreterie dei partiti attraverso i consigli regionali; l’esatta fotocopia della Camera dei Fasci e delle Corporazioni che sostituì la Camera dei deputati dal 1939 al 1943, i cui membri non più denominati deputati ma consiglieri nazionali, non venivano eletti dal popolo, ma ne facevano parte di diritto in quanto componenti:del Gran Consiglio del Fascismo, del Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Fascista e del Consiglio Nazionale delle Corporazioni.
Poiché a volte ritornano mi viene spontaneo dire NO al Renzismo!

Doubleg