giovedì 31 ottobre 2013

La notte di Halloween ... tremate le streghe sono tornate

E così arriva la notte delle Streghe, quella di Halloween con i suoi incantesimi, le sue pozioni e le sue feste fatte con il glamour di abiti e gioielli di gusto gotico.
Vedremo donne che si muovono come creature ultraterrene, vestite del colore della pece e truccate con colori viola e neri che esaltano lo sguardo creando delle ombre che sanno di malaticcio, labbra rosso fuoco e viso di un pallore che ricorda molto da vicino i vampiri.
E per sembrare delle autentiche creature della notte renderanno la loro andatura incerta e traballante con tacchi a spillo da 14 centimetri e zeppe molto simili a delle torri.
Non vi è dubbio che ci sarà da divertirsi questa notte... una notte che trae origine da una festa popolare di origine celtica, quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame.
Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi la terra ad accogliere l'inverno, era necessario trovare un ricovero al chiuso per il bestiame che altrimenti all'esterno mal avrebbe sopportato i rigori del gelido inverno, è questo il periodo di Halloween.
I Celti festeggiavano "Samhain" ( " fine dell'estate " in gaelico ) che era il loro capodanno; a sera tutti i focolari venivano spenti per essere riaccesi dal " sacro falò " curato dai druidi a Tlachtga vicino alla collina di Tara.
Nella dimensione circolare del tempo, presente nella cultura celtica, " Samhain " si collocava in un punto al di fuori della dimensione temporale non appartenendo all'anno vecchio e neppure al nuovo, in questo momento particolarissimo il sottile velo che divideva dalla terra dei morti si assottigliava ancor di più diventando penetrabile per cui i vivi potevano accedervi.
I Celti non temevano i propri morti e lasciavano sui loro tavoli del cibo per loro in segno di accoglienza per quando sarebbero venuti a far visita ai vivi, e da qui nasce l'usanza del " trick - or - treating " ( dolcetto o scherzetto? ).
E allora godiamoci fino in fondo questa notte da streghe e se poi vogliamo fare qualcosa di stravagante, ma con i tempi che corrono anche propiziatoria per tempi migliori giochiamoci la cinquina delle Streghe: la zucca 67, la strega 89, la frase Dolcetto (38) o scherzetto (34)?, che viene pronunciata bussando ad almeno 13 porte diverse secondo il rituale della tradizione.
Ed ecco bella pronta la cinquina di Halloween : 67-89-38-34-13.
Per chi volesse conoscere la storia della leggenda di Jack O'Lantern basta cliccare sul suo nome.

Buona Festa e Buona Fortuna!


Doubleg

mercoledì 23 ottobre 2013

Prima di dirti addio – Susan Spencer-Wendel

“Sollevai la mano. Era scarna e pallida. Nel palmo erano visibili le linee dei tendini e le protuberanze delle ossa.”
Comincia così, nell’estate del 2009, l’odissea di Susan Spencer-Wendel, giornalista, madre di tre figli; un anno di visite mediche e di esami fino alla diagnosi più crudele: Sla, sclerosi laterale amiotrofica.
Come può sentirsi una donna ancora giovane quando scopre di avere una malattia che lentamente la paralizzerà fino a ucciderla nel giro di qualche anno? Pensa ai figli che cresceranno senza di lei, a tutto quello che perderà... Susan però non si abbandona alla disperazione e decide di trascorrere il tempo che le rimane divertendosi il più possibile con le persone che ama.
Inizia col fare tutti i viaggi che non può più rimandare: con la migliore amica nello Yukon a vedere le aurore boreali; con il marito in Ungheria, perché è lì che hanno vissuto i primi splendidi anni del matrimonio; in California per conoscere la madre naturale e a Cipro per incontrare i parenti del suo padre biologico, che non ha mai saputo della sua esistenza; a New York con la figlia adolescente Marina per provare il vestito da sposa che non le vedrà indosso sull’altare... La guarda camminare per la prima volta sui tacchi alti: la gioia di un mondo nuovo che le si spalanca davanti. Sarà una donna meravigliosa, e lei non ci sarà.
Un anno alla scoperta degli affetti più veri, dei momenti di felicità da afferrare finché il cuore e il corpo ce la fanno, a “seminare un giardino di ricordi” per chi resterà a conservare la memoria di ciò che Susan è stata. Una donna profondamente viva. Un racconto che si imprime nella mente e nel cuore, divertente, commovente, illuminante: leggendolo, si impara ad ascoltare insieme al suono della vita di Susan quello della propria.
Un anno le cui tappe sono raccolte in questo libro, che non è “sulla malattia e la disperazione, ma un diario… Un regalo per i miei figli perché possano capire chi ero e imparare come vivere dopo la tragedia: con gioia e senza paura”.



Susan Spencer-Wendel è una giornalista che per più di venti anni si è occupata di cronaca giudiziara per il giornale Palm Beach Post.
Sposata con John Wendel, ha tre figli : Marina,Aubrey e Wesley di 14,11 e 8 anni.
Dopo che le è stata diagnosticata la malattia si è messa a viaggiare per il mondo e i suoi reportage sono stati ripresi dai maggiori quotidiani statunitensi
Quando Susan conobbe John, il suo più grande desiderio era viaggiare e quindi al marito la decisione di Susan di tornare a viaggiare dopo che le è stata diagnosticata la malattia è sembrato un fatto del tutto naturale.
Con questo tipo di malattia è come avere un certo quantitativo di benzina rimasta nel serbatoio,se si guida lentamente la benzina dura più a lungo, oppure si può guidare velocemente … Susan ha deciso di guidare velocemente
Il libro edito in Italia da Rizzoli, lo ha scritto con l’editor e scrittore Brett Witter.



martedì 22 ottobre 2013

Catherine Deneuve …70 anni vissuti intensamente

La " Belle du jour " compie gli anni e lo fa nel modo che più le si addice festeggiando il compleanno sul set di  “ Trois coeurs “ di Benoit Jacquot che interpreta con Charlotte Gainbsbourg e la figlia Chiara, mentre si prepara a girare il  thriller di Techiné L'homme que l'on aimait trop con Guillaume Canet, e questo sta a dimostrare come il lavoro rimanga per l’icona del cinema francese una delle sue priorità nonostante i 250 titoli che ne hanno costellato una carriera senza pause.
Non si può  dire che non siano stati 70 anni movimentati quelli di Catherine Fabienne Dorleac, nata il 22 ottobre 1943, cinquanta dei quali prestati a una carriera intensissima in cui ha fatto sognare e perché no innamorare milioni di spettatori europei che avrebbero voluto almeno per una volta averla accanto.
Raggiunge il successo a 21 anni con 'Les parapluies de Cherbourg' (1964) di Jacques Demy per proseguire con 'Repulsion' di Roman Polanski nel 1965 e poi 'Bella di giorno' di Bunuel nel 1967, che la consacra bellissima tra le bellissime.
In una recente intervista ha detto che l’età non la spaventa e di essere consapevole del tempo che passa ma più ancora del tempo che le manca, e chi potrebbe darle torto con una madre  Renée che ha 102 anni ed è in splendida forma!
Attualmente sta trionfando nelle sale di Francia con 'Elle s'en va' di Emmanuelle Bercot, un film che la regista ha scritto su di lei e per lei, quasi a costruire un personaggio,Bettie, che vivendo attraverso un ventaglio di stati d’animo femminili ripropone in sequenza le tante donne che Catherine ha interpretato in una carriera che definire straordinaria è dir poco.
In “ Elle s’en va “ l’attrice icona del glamour è figlia, madre, nonna, amante in una sintesi che racchiude al meglio cinquant'anni di carriera, a guardarla bene Bettie la protagonista del film, ha dentro di  sé  le mille sfaccettature di una vita vissuta intensamente e sempre in movimento.


Doubleg



venerdì 18 ottobre 2013

RMC …dove la CENSURA è di casa!

L’anno scorso di questi tempi la direzione di RMC non trovò niente di meglio che censurare sulla sua pagina Facebook una marea di commenti  di protesta postati dagli ascoltatori che non gradivano la presenza in onda dalle 7 alle 9 di Platinette con il suo  programma Plati-Network e per qualche decina di questi ascoltatori scattò in automatico la conseguente bannatura dalla pagina.
Come sia andata a finire l’avventura di Platinette a RMC abbiamo avuto modo di vederlo agli inizi di settembre quando l’ingombrante personaggio non essendo stato confermato nel palinsesto della nuova stagione radiofonica ha fatto ritorno alla sua “ casa madre “ radio Deejay dove alla domenica sera dal 6 ottobre conduce il nuovo programma Platinight.
Mi sarei augurato che la triste vicenda dello scorso anno avesse insegnato a chi sta ai piani alti dell’emittente monegasca quanto possa essere utile ascoltare il parere dei propri ascoltatori ma ancor di più saper trarre da eventuali critiche gli spunti necessari per poter correggere il tiro e migliorare sempre di più il prodotto da offrire agli ascoltatori.
Invece pochi giorni fa la direzione di RMC o chi per lei non trova niente di meglio che bannare e censurare la pagina Storditamente per una Radio di Gran Class a cui non è più concesso di fare alcun tipo di attività sulla pagina di RMC2.
Ma quello che ha dell’incredibile è come sia maturata la decisione di CENSURARE una pagina di fedelissimi ascoltatori che dovrebbe essere considerata un autentico valore aggiunto per una radio che di certo non naviga in acque tranquille in fatto di ascolti.
Tutto accade a seguito della messa online del pensierinodellasera dal titolo “ RMC … quando per vincere fai autogol “ del 1° di ottobre nel quale viene fatta una disamina lucida e confortata da dati tangibili sulla pochezza dei contenuti della pagina facebook di RMC.
Succede che l’amministratrice della pagina Storditamente metta il suo mi piace sul link al pensierino incriminato e lo stesso faccia la pagina, e capita che questo gesto venga visto come inaccettabile da colui che a quanto pare amministra in toto o in parte le pagine facebook di RMC e RMC2, per cui in un breve lasso di tempo lo speaker Stefano Bragatto toglie la sua amicizia al sottoscritto, alla amministratrice di Storditamente, bannandoci entrambi oltre ovviamente a bannare in maniera permanente Storditamente sulla pagina di RMC2.
La cosa non è che mi abbia scosso più di tanto perché sono abituato ad essere bannato da RMC, lo sono stato all’epoca della protesta nei confronti di Platinette e lo sono tutt’ora da un anno a questa parte sulla pagina di Si Salvi Chi Può dove evidentemente la mia presenza e quella de ilpensierinodellasera non è gradita!
Quello che trovo veramente riprovevole è il fatto che un dipendente come Bragatto, una sorta di Monsù Travèt, non si sia reso conto della gravità del gesto perpetrato nei confronti di una pagina come Storditamente per una Radio di Gran Class che raccoglie più di 1000 fedelissimi ascoltatori di RMC che hanno il sacrosanto diritto di poter esprimere in maniera garbata e civile, come hanno sempre fatto, le loro opinioni sulla radio che prediligono.
Che dire poi di una Direzione che consente a un suo dipendente ( perché un libero professionista non si sognerebbe mai e poi mai di tenere un comportamento simile ) di far uscire all’esterno l’immagine di una emittente che vive di comunicazione censurando i propri fedelissimi ascoltatori.
Potrei continuare ma sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, perché viene difficile capire il comportamento di una Direzione che pochi giorni prima aveva richiesto all’amministratrice della pagina Storditamente di evitare di commentare tutti i post della pagina di RMC e soprattutto di non mettere in maniera consistente il proprio mi piace sui commenti degli ascoltatori perché si potrebbe dare in qualche modo fastidio agli stessi; mentre al contrario un aspirante “ grande speaker “ come Bragatto può mandare senza generare alcun fastidio negli ascoltatori assillanti messaggi in cui chiede “ un mi piace “ o un commento sul post del Braghy sulla pagina FB di RMC.
Conosco e ho grande stima dell’amministratrice della pagina Storditamente per una Radio di Gran Class e credo che non si meriti da parte di RMC un trattamento del genere per quanto in questi pochi mesi è riuscita a costruire coinvolgendo oltre un migliaio di ascoltatori, mi auguro pertanto che venga tolta una censura che mi sembra più che altro una reazione infantile di chi non sa accettare una critica.


Doubleg

martedì 15 ottobre 2013

Le Poste italiane si fanno un “ pacco postale! "

Certo che noi italiani non siamo solo un popolo di santi, poeti e navigatori ma anche di illusionisti se è vero come sembra che le Poste Italiane per far felici tutti i suoi correntisti si compreranno una buona fetta di quel pacco di inefficienza che risponde al nome di Alitalia.
Va da sé che l’amministratore delegato delle Poste ha subito chiarito che i soldi dei correntisti e dei risparmiatori non verranno per nessun motivo intaccati, ma noi italiani ben sappiamo quante volte i buoni propositi tanto pomposamente annunciati da personaggi che siedono su poltrone di “ natura politica “ siano poi andati a farsi benedire per la gioia dei soliti malcapitati di turno, e chi se non noi poveri italiani.
Questa operazione non sarà altro che l’acquisto di un autentico pacco postale colmo di inefficienze, e pensare che chi amministra le Poste avrebbe già  di che impegnarsi visto che i postini non riescono a consegnare  la posta e i giornali in tempo utile, per non parlare dei pacchi che con la gestione affidata alla SDA sembrano diventare giorno dopo giorno sempre più una merce rara.
Mi chiedo se abbia un senso avere la pretesa di saper far volare gli aerei quando non si è in grado di mantenere aperti i piccoli uffici postali che vengono chiusi a raffica uno dopo l’altro non curandosi minimamente di mantenere vivi sul territorio quegli avanposti che per molte persone anziane costituivano l’unico contatto con la gestione del loro piccolo tesoretto frutto di anni e anni di risparmi!
Certo che l’impressione che qualcuno ai piani alti dell’azienda Poste vaneggi non è poi così recondita e per averne la riprova basta entrare in un qualsiasi ufficio postale dove si può trovare da acquistare un ventaglio incredibile di prodotti, dal televisore al plasma alla palestra personalizzata, per arrivare magari a breve anche alle caldaie a gas, stufe a pellets e chi più ne ha più ne metta; se però nello stesso ufficio alle 17.30 del pomeriggio ti avvicini allo sportello per chiedere di voler comprare dei francobolli ti senti rispondere dalla super tecnologica impiegata che nel turno pomeridiano non è prevista la vendita dei francobolli!
E chissà se sempre ai piani alti dell’azienda Poste qualcuno si sia mai posto il problema di controllare quanto impiega mediamente una ricevuta di ritorno di una raccomandata a ritornare ( quando ritorna ) al suo legittimo proprietario? Per la cronaca dai 15 ai 20 giorni lavorativi.
Del resto siamo in Italia e non in Danimarca dove la posta viene consegnata un giorno per l’altro ( ciò che spedisco oggi,viene ricevuto domani dal destinatario), ma chissà che da domani i nostri postini non diventino anche piloti!
L’importante è che a noi italiani non tocchi metterci i soldi per il carburante degli aerei che piloteranno, perché ne abbiamo già abbastanza del salasso a cui siamo sottoposti ogni volta che ci rechiamo alla pompa del distributore.


Doubleg

lunedì 7 ottobre 2013

Radio Deejay … Platinette un ritorno sotto tono!

Con un mese di ritardo dall’inizio della nuova stagione radiofonica, tra un intrecciarsi di proclami e mancati comunicati stampa, titoli di programmi annunciati e puntualmente disattesi, finalmente domenica 6 ottobre alle ore 20 è tornato “ on air “ sulle frequenze di Radio Deejay il figliol prodigo Platinette con  il suo nuovo programma “ Platinight “ che andrà in onda ogni domenica sera dalle 20 alle 23.
Un po’ pochino per il ritorno alla casa madre di un cavallo di razza che dato per finito solamente un anno fa dalla direzione di Radio Deejay ha voluto provare l’ebbrezza di andare a correre sul manto erboso della radio Chic per antonomasia, quella Radio Monte Carlo i cui ascoltatori hanno impiegato ben poco per innervosire il purosangue a tal punto da renderne impossibile la sua cavalcata.
Ho ascoltato l’esordio di Platinette nel suo ritorno all’ovile e di certo credo che gli ascoltatori di Radio Deejay abbiano trovato on air, nonostante un solo anno di assenza, un personaggio diverso e capace di trasmettere al primo impatto la sensazione di essere diventato demodé.
Del resto la sua collocazione striminzita nel palinsesto, dove al momento è prevista la sola presenza nel serale della domenica, fa capire quanto la decisione del suo ritorno sia stata sofferta.
A ben vedere analizzando il post che è stato inserito sulla pagina facebook di Radio Deejay per presentare l’esordio del programma vien fuori un ritratto molto interessante sull’accoglienza riservata a Platinette dagli ascoltatori di Deejay.
Il post ha ottenuto 1201 likes e poco più di 200 commenti, dei quali ben 55 ( pari a 1 su 4 ) apertamente contrari al suo ritorno, tanto che un ascoltatore di provata fede Platinettiana ha sentito il bisogno di postare questo commento : “Scusate ma se tanto vi da fastidio Platinette e non la potete neanche ascoltare basta che spegnete la radio semplice no? Grande Plati ascoltarti e' sempre e sarà sempre un piacere “.
Leggendo questo commento si può intuire di che tenore possano essere stati i commenti negativi sul ritorno del figliol prodigo, e con la mente sono ritornato al  periodo degli esordi di Platinette a RMC quando i post del suo programma “ Plati-Network” furono invasi da una marea di commenti contrari alla sua presenza dai microfoni della radio di Gran Class e oggi più di ieri mi viene spontanea una domanda : ma veramente la direzione di RMC ha pensato di poter far apprezzare ai suoi ascoltatori uno speaker che oggi viene contestato pure dai suoi ascoltatori di sempre?

Doubleg



martedì 1 ottobre 2013

RMC … quando per vincere fai autogol!

Che a Radio Monte Carlo sembri esistere un Ufficio Complicazioni Affari Semplici ne ho dato conto nel pensierino del 2 settembre in cui mi chiedevo perché a Debora Villa nel nuovo Morning Show non sia stata affiancata come spalla la già collaudata Erina Martelli,sacrificata nel weekend in un ruolo che le sta alquanto stretto; quello che oggi mi chiedo dopo le recenti impostazioni date alla pagina facebook dell’emittente monegasca è chi sia all’interno di questo ufficio, vera fucina di débâcle, a potersi vantare di essere l’emulo di quel’incredibile calciatore che fu Comunardo Niccolai che nella sua carriera mise a segno da difensore ben sei autoreti una più bella dell’altra, facendole in rovesciata,di collo pieno,di testa come quella più clamorosa del 15 marzo 1970 a Torino contro la Juventus nell’anno dello scudetto del Cagliari quando con l’abilità del più provetto degli attaccanti, anticipò di testa il portiere Albertosi già con le braccia pronte per la presa, fortuna che poi Gigi Riva con una doppietta rimise le cose a posto.
Non mi è dato sapere se tra coloro che tirano le fila dell’emittente monegasca vi sia un personaggio paragonabile al calibro del Gigi nazionale per porre rimedio ai continui autogol che si susseguono, ma sono convinto che prima o poi qualcuno dovrà mettere mano a una gestione che appare sempre più improntata a far disaffezionare anche gli ascoltatori più fedeli a una emittente che ha scritto una pagina importante della radiofonia italiana.
E allora viene da chiedersi il perché una Radio di Gran Class come era e dovrebbe continuare ad essere non senta l’esigenza di postare sul proprio sito web e sulla pagina social due righe di ringraziamento per un professionista come Platinette che non avrà pur incontrato il favore degli ascoltatori, ma al quale andrebbe riconosciuto almeno l’onore delle armi; Zamparini che nel calcio è il re degli esoneri dall’alto dei suoi 51 ben serviti dati ai suoi allenatori ha sempre fatto precedere l’addio da un comunicato ufficiale che pur non salvandolo da forma e metodo adottati lo preservano da una possibile caduta di stile.
Ma detto di Platinette, quello che ha dell’incredibile è il modo con cui da alcuni giorni a questa parte viene programmata la pagina social su Facebook, dove all’improvviso sono spariti i post dedicati ai singoli programmi per lasciare spazio a una carrellata di auguri a personaggi del mondo dello spettacolo, di pillole di saggezza nonchè una rassegna infinita di albe e tramonti con immortalata la sempre più magnifica Monte Carlo.
Monte Carlo è nell’immaginario di milioni di persone come una delle mete più ambite per una vacanza o per una gita che sia, per cui figuriamoci se a maggior ragione gli ascoltatori di RMC non possano essere contenti di tali immagini, ma come in ogni cosa il troppo stroppia.
Sono spariti totalmente i post dedicati ai programmi del mattino No Comment, Alfonso Signorini Show e Tempo Reale che costituiscono l’architrave portante della programmazione mattutina di RMC, ma quello che si fatica a comprendere è come non si possa dare spazio al post del programma di punta, quel Morning Show “ No Comment “ appena lanciato mentre si lascia in bella mostra un post dedicato a un programma come Si Salvi Chi Può che va in onda alle 5 del mattino e che sulla sua pagina di riferimento manca solo più che pubblichi le immaginette degli ex-voto e poi ha pubblicato di tutto, non da ultimo l’immagine di un’alba postata da un operatore turistico che non ha trovato di meglio che postare anche la pubblicità del proprio Hotel; l’unica spiegazione possibile per un tale scenario è la concessione di  una sorta di zuccherino al buon Di Maggio confinato in un orario dove di solito vengono messi gli apprendisti del microfono.
Ma vi sembra possibile che un programma come No Comment che sta riavvicinando a RMC tutti quegli ascoltatori che avevano cambiato frequenza nell’era Platinette e non solo quelli, sia costretto ad aprire una propria pagina facebook per colloquiare con i propri ascoltatori e che questa pagina non trovi il rimando sulla pagina ufficiale di RMC, mentre al contrario tale rimando lo ha una pagina come quella di Si Salvi Chi può dove gli otto post dell’ultima settimana hanno raccolto in totale 41 commenti rilasciati da 21 ascoltatori!( si avete letto bene 21 ascoltatori in una settimana).
E  pensare che radio 105 fa parte del gruppo Finelco e sulla pagina FB di ieri erano presenti ben tre richiami con tanto di post al programma che va per la maggiore, quello Zoo di 105 il cui conduttore Mazzoli è stato incoronato personaggio Radio social nella  recente edizione delle Cuffie d’Oro di Trieste.
Appare quindi del tutto evidente che vi sia in essere una vera e propria strategia “ al contrario “ che non può che tradursi in una sorta di perenne “ autogol “ per far si che la radio di Gran Class non torni mai più agli antichi splendori, altrimenti non si spiegherebbe a fronte di dati di ascolto che collocano RMC all’ultimo posto delle radio nazionali ( superata anche da Radio Maria e da Radio Subasio ) il perché l’Ufficio Complicazioni Affari Semplici non metta in atto una gestione della pagina social mirata a promuovere i singoli programmi e soprattutto a far interagire gli speaker con chi frequenta la pagina in modo da poter fidelizzare gli ascoltatori.
Mi sono tolto lo sfizio di andare a fare una breve visita alle pagine facebook delle varie emittenti nazionali e alle ore 17 di ieri il counter di ogni singola pagina faceva registrare i seguenti “Likes” totali :
Radio Italia solo musica italiana - 1.494.235
RTL 102,5 - 1.077.294
Radio 105  - 1.017.833
Radio Deejay  - 978.888
Virgin Radio  - 409.468
Radio Kiss Kiss  - 405.864
R 101 - 289.677
RDS - 244.706
Radio Capital  - 177.742
Radio Maria  - 141.082
Radio Subasio  - 90.800
Radio Monte Carlo -  89.924

Ogni commento al riguardo penso sia superfluo!

Doubleg