sabato 30 marzo 2013

Ciao Califfo ...



Se ogni artista potesse avere una targa per essere identificato
lui avrebbe certamente scelto per se stesso il brano " Tutto il resto è noia "
 
 

Enzo Jannacci se ne è andato un poeta ... con le scarpe da tennis

 
Se ne è andato un autentico poeta della canzone italiana, che con le sue scarpe da tennis ed il nonsense nel cuore è stato un vero e proprio innovatore nel panorama musicale italiano, un personaggio sempre e costantemente " avanti " rispetto a tutto e tutti.
Impossibile definirlo vecchio ... perchè era da sempre giovane dentro ...




E allora è bello Quando tace il water Quando ride un figlio Quando parla Gaber E allora sputa su chi ti eroina Perché il mondo sputa Proprio quando nasce un fiore Perché iniettarsi morte è ormai anche fuori moda Perché ce n'è già tanti che son venuti fuori...


lunedì 25 marzo 2013

RMC … una Radio con la sindrome del Gambero

La  recente pubblicazione dei dati di ascolto radiofonici relativi all’anno 2012 ha chiarito in maniera definitiva quali siano le condizioni di salute di Radio Monte Carlo, la storica emittente che dai frequentatori dell’etere è stata per anni associata al termine “ Chic “, che le derivava dall’essere percepita nell’immaginario dei suoi fedelissimi come una “ Radio di Gran Class “.
Oggi tutto questo non c’è più e l’immagine che gli ascoltatori più esigenti percepiscono ascoltando le sue frequenze è quella di trovarsi di fronte ad una sorta di armata Brancaleone che priva di una linea editoriale chiara e precisa brancola nel buio, arrivando quasi ad essere ridicolizzata in termini di ascolti vedendosi superata da emittenti del calibro di Radio Maria, Radio Zeta e Radio Subasio.
Il perché di tutto questo è facilmente intuibile, Radio Monte Carlo è afflitta dalla “ Sindrome del Gambero “ quello che in psicologia è definito il processo lento e doloroso di elaborazione di un amore finito; una malattia quella che ha colpito l’emittente monegasca che parte da lontano e precisamente dal 1998 quando le rivelazioni Audiradio quotarono in 2.189.000 i suoi ascoltatori nel giorno medio.
Ci sono voluti 15 anni di elaborazione per capire come l’amore tra l’emittente ed i suoi ascoltatori sia oggi giunto alla fine, ed il percorso che ha portato a questa diagnosi definitiva è stato alquanto tumultuoso e costellato di continue e cicliche defezioni in termini di ascolti.
Guardando i numeri è tutto più semplice da spiegare, perché si vedrà che RMC in dieci anni dal 1998 al 2008 ha perso poco più di 300.000 ascoltatori passando da 2.189.000 a 1.818.000, per poi perdere in quattro anni dal 2008 al 2012 qualcosa in media come 150.000 ascoltatori all’anno per giungere agli attuali 1.235.000 che certificano la perdita secca di quasi un milione di ascoltatori ( 954.000 per l’esattezza ) in quattordici anni.
E’ chiaro che come in natura anche nel mondo dell’etere quando qualcuno zoppica gli altri ne approfittano, è il caso di RTL che nello spazio temporale in cui RMC ha elaborato la sua malattia ha aumentato i suoi ascoltatori di quasi un milione e mezzo, o di Radio Subasio ( emittente a carattere regionale ) che in dieci anni dal 2003 al 2013 ha mantenuto inalterati i suoi ascoltatori nel giorno medio e quasi raddoppiato gli ascoltatori nei 7 giorni, superando a tutti gli effetti una emittente nazionale del blasone di RMC.
Ora si sa che una malattia non nasce mai spontanea, ma è prodotta da delle cause e concause che ne favoriscono l’insorgere e quindi per capire veramente cosa sta succedendo a RMC è opportuno fare una anamnesi seppur indiretta per comprendere come si possa essere giunti alla diagnosi di “ Sindrome del Gambero “.
E’ evidente che le condizioni di aggravamento della patologia dell’emittente monegasca hanno trovato il loro apice nel periodo compreso tra il 2008 ed il 2012, quando la dirigenza di RMC cosciente del disamoramento dei suoi fedelissimi non è stata in grado di porre in essere quegli accorgimenti necessari per dare un nuovo slancio editoriale al palinsesto e di conseguenza al prodotto che giornalmente viene offerto agli ascoltatori.
Basti dire che in tutte le fasce orarie non vi è un solo programma del palinsesto che sia in grado di contrastare in maniera tangibile la concorrenza e l’unico programma capace di superare il 2% ( una miseria in termini di ascolti ) è l’Alfonso Signorini Show, ma solo unicamente perché va in onda per una sola ora dalle 9 alle 10, in quanto se la durata del programma fosse di due ore di sicuro farebbe registrare un brusco calo di ascolti.
Si registra in pratica nell’intero palinsesto un appiattimento generale dell’offerta e si ha l’impressione che come in una vera e propria armata Brancaleone ciascun speaker pensi unicamente ad innaffiare il proprio orticello, che però con il passare degli anni si è ridotto ad un quadratino di terra dove non si è più in grado di far crescere la verdura per un buon minestrone.
Ma quello che ha dell’incredibile è che la direzione editoriale dell’emittente in piena malattia conclamata ha ritenuto opportuno proporre come viatico agli ultimi fedelissimi rimasti l’arrivo di Platinette in un orario completamente sbagliato come quello del prime-time mattutino.
Questa new entry ha scatenato una sorta di putiferio tra i fedelissimi del programma Si Salvi Chi Può che è stato spostato ad un ora indecente alle 5 del mattino, ma con il passare del tempo ha creato un malcontento generale anche tra gli ascoltatori non propriamente fidelizzati.
Il comportamento a volte irriverente per non dire inaccettabile messo in essere da Platinette, verso chi lo osteggiava, nel suo “ Plati-Network “ è sempre stato condiviso da chi di fatto stabilisce la linea editoriale di RMC.
Io credo però che quello che è successo venerdì 22 marzo durante il programma di Platinette debba portare la dirigenza di RMC ad una seria riflessione su quanto sia ancora opportuno mantenere alla conduzione di un programma in prime-time un personaggio che ha dimostrato di non aver nessun rispetto per un personaggio quale è stato Pietro Mennea.
Succede infatti che nell’ora più o meno in cui il feretro di Pietro Mennea, emblema del mondo sportivo italiano, fa il suo ingresso nella camera ardente allestita presso il Salone d’Onore del Coni l’eccentrico conduttore di RMC lanci in diretta dai microfoni della Radio e sulla pagina facebook dell’emittente il seguente sondaggio : “PLATI-NETWORK Mario Balotelli e Pietro Mennea, due campioni protagonisti ieri per motivi diversi. DA CHE PARTE STATE? “
Penso che con questo sondaggio RMC ( e lo si legge anche dai numerosi commenti postati in segno di protesta e di indignazione dagli ascoltatori ) abbia veramente perso non solo la faccia ma anche la credibilità che dovrebbe avere una emittente seria che mai e poi mai dovrebbe permettersi di barattare la ricerca di consenso per una trasmissione con il mancare di rispetto ad un atleta che ha onorato l’Italia ed i suoi cittadini nel mondo intero e che ha fatto della serietà e della riservatezza i capisaldi del suo essere uomo in pista e nella vita di tutti i giorni.
L’aver accostato il grande Mennea a Balottelli ed al mondo gossiparo che rappresenta è stato un autentico insulto al mondo dello Sport italiano ed alla sua famiglia.
Detto di Platinette che dire degli altri programmi se non che presi singolarmente, tutti senza alcuna esclusione hanno bisogno di qualche cambio e forse sarebbe il caso di pensare ad un rifacimento del palinsesto per evitare di correre il rischio che RMC venga catalogata nei prossimi rilievi come una qualsiasi radio a carattere “ regionale “.
Facendo uno screening velocissimo dell’intero palinsesto non si può che obbiettare che : Si Salvi Chi Può è confinato in un orario da incubo e che senza la voce femminile di Erina Martelli appare come snaturato; di Plati-Network si può unicamente dire che è inappropriato alla fascia oraria in cui è proposto; l’Alfonso Signorini Show è un programma che lascia il tempo che trova ma trattando in buona parte di gossip ha in quella fascia oraria un suo pubblico in grado di apprezzarlo, certamente il limite temporale di 60 minuti gioca a suo favore, in quanto due ore di Signorini non le reggerebbe nessuno; In tempo Reale gioca sullo strano rapporto di coppia tra Max Venegoni e Monica Sala che bontà loro tentano di rifare il verso a Sandra e Raimondo e pur non facendo ascolti di rilievo (considerato anche la fascia oraria che occupano) vivacchiano, quello che trovo veramente ormai logoro è il siparietto quotidiano di un’ora in cui ospitano Teo Teocoli, in quell’ora la trasmissione diventa veramente pesante con Teocoli che ripete perennemente le stesse imitazioni, che sentite una volta a teatro o in Tv possono risultare anche piacevoli, ma tutti i santi giorni fanno diventare nell’ora ormai prossima all’aperitivo un Crodino una sorta di Rabarbaro; e poi fatto non secondario non a tutti interessa un giorno si e l’altro pure sentir parlare di calcio, di Milan, di Balottelli e di Galliani.
In The Music è un programma non programma in cui per tre ore dalle 13 alle 16 Dario Desi e Patty Farchetto si ritrovano il primo negli studi di Milano e la seconda da quelli del Principato per fare una chiacchierata tra di loro,ignari che vi possa essere del pubblico in ascolto e non a caso fanno registrare uno degli ascolti più bassi come fascia oraria, forse sarebbe il caso di pensare ad un avvicendamento.
Kay is  in the Air che va in onda dalle 16 alle 18 condotto da Kay Rush ha un suo seguito ma a volte si ha quasi l’impressione che il programma vada in onda registrato, buona musica ma nessun coinvolgimento del pubblico che talvolta scrivendo sulla pagina facebook per chiedere il titolo di un brano mandato in onda non ottiene nessuna risposta.
Anteprima News che va in onda dalle 18 alle 20 con Beppe Severgnini e Massimo Valli partito a suo tempo come programma di approfondimento sta diventando una pizza stratosferica essendosi trasformato in poco tempo in una sorta di programma di tuttologia, nonché un bollettino ai naviganti da cui viene trasmessa giornalmente l’esatta collocazione sul suolo patrio dell’eterno viaggiatore Severgnini che non riesce ad andare a cena tranquillo se non ha fatto sapere a qualche migliaio di ascoltatori con dovizie di particolari dove si trovi esattamente.
Non so fino a che punto agli ascoltatori interessi delle gite di lavoro lungo il suolo italico del Beppe nazionale o delle comunicazioni di servizio rivolte alla moglie chiamata in diretta al suo capezzale per curarlo dall’influenza; così come non so quanto interessi ai malcapitati di turno sapere che il buon Valli ogni volta che entra nell’aereoporto di Bergamo al Serio viene accolto come uno di casa visto che è sempre lì per prendere e portare sua figlia che vive a Londra!
Quello che ancor oggi mi chiedo è per quale motivo il buon Severgnini che mai si è dimostrato tenero con Berlusconi vistasi servita su di un piatto d’argento una ghiotta opportunità per far del Cavalier un sol boccone ha preferito digiunare lasciando a Platinette il compito di intrattenere il suo “ nemico “ di sempre.
Prima Serata è un programma che deve coprire una fascia oraria in cui tendenzialmente la radio soffre e Porticelli pur facendo del suo meglio non riesce ad invertire la tendenza; in questa fascia oraria vedrei benissimo lo spostamento del programma di Platinette, che avrà così la possibilità di far vedere veramente se la sua tanto sbandierata dote di catalizzatore di ascolti sia rimasta inalterata, e lui che ama le sfide non dovrebbe sottrarsi perché di solito è ai fenomeni che viene chiesto di realizzare ciò che sembrerebbe impossibile.
Monte Carlo Nights conclude la programmazione giornaliera andando in onda dalle 22 alle 24 ed è diventato un appuntamento di nicchia magistralmente condotto da Nick The Nightfly al quale non si può certamente chiedere di fare degli ascolti stratosferici, ma di mettere della buona musica sì, cosa che fa puntualmente ogni sera.
Che dire poi dell’intero pomeriggio del sabato passato a mandare in onda solo musica senza nessuno speaker, cosa che non fa una qualsiasi radio locale che ha ben chiaro il concetto di quanto sia importante curare il contatto con il pubblico ed è proprio la programmazione del weekend di RMC che fa capire come possa succedere che una radio nazionale storica oggi nel quarto d’ora medio sia in grado di avvicinare solamente 90.000 ascoltatori diventando il fanalino di coda delle radio nazionali e vedendosi superata anche da un nutrito numero di radio a livello regionale.
Non so fino a quando la dirigenza di RMC potrà permettersi di sostenere una situazione di fatto insostenibile, non fosse altro perchè la crisi economica che attraversa il Paese porterà inevitabilmente a breve gli investitori pubblicitari a ragionare su numeri concreti e non sull’essere “ Chic “.
Forse sarebbe il caso che RMC ritornasse a fare quello che faceva ai “ tempi d’oro “ prendendo per mano i suoi ascoltatori, piuttosto che qualche conduttore narcisista, per coinvolgerli più da vicino nella sua programmazione con giochi e quant’altro possa ravvivare un ambiente che si sente non avere più attorno il calore del suo pubblico.
Non è un caso che Gerry Scotti nella nuova edizione di The Money Drop metta in palio ogni sera per gli spettatori da casa buoni carburante da 100 euro, i tempi cambiano ma solitamente il progresso porta il regresso l’importante è farsi trovare sempre pronti a saper cogliere le richieste che giungono dal mondo che ci circonda.


Doubleg




venerdì 15 marzo 2013

RMC ... dati di ascolto un'emorragia senza fine!




GfK Eurisko ha pubblicato i dati di ascolto radiofonici relativi alla terza tranche per l’anno 2012, per cui oggi si può avere un quadro completo che vede aggiungersi ai dati delle rivelazioni del primo semestre anche quelli relativi agli ultimi sei mesi dell’anno.





ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE DIVERSE EMITTENTI NEL GIORNO MEDIO PER REGIONE - (Valori e stime in '000)

RTL 102.5 6.698
RADIO DEEJAY 5.231
RADIO 105 4.911
RDS 100% GRANDI SUCCESSI 4.727
RADIO ITALIA SOLO MUSICA ITALIANA 4.420
RAI RADIO UNO 4.399
RAI RADIO DUE 3.076
VIRGIN RADIO 2.322
RADIO R101 2.102
RADIO 24 - IL SOLE 24 ORE 1.867
RADIO KISS KISS 1.831
M2O 1.659
RADIO SUBASIO 1.589
RADIO CAPITAL 1.578
RADIO MARIA 1.453 
RAI RADIO TRE 1.386
RMC - RADIO MONTECARLO 1.235 ( 1.271 nei dati relativi a gennaio/luglio 2012 )
RADIO ZETA 837

ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEI 7 GIORNI
(Valori e stime in '000)

RTL 102.5 22.104
RDS 100% GRANDI SUCCESSI 18.790
RADIO DEEJAY 13.905
RADIO ITALIA SOLO MUSICA ITALIANA 12.195
RAI RADIO UNO 11.733
RADIO R101 11.317
RADIO 105 9.544
RAI RADIO DUE 7.308
RMC - RADIO MONTECARLO 6.854 ( 6.789 nei dati relativi a gennaio/luglio 2012 )
VIRGIN RADIO 6.672
RADIO SUBASIO 6.519
RADIO KISS KISS 6.370
RADIO CAPITAL 6.049
RADIO 24 - IL SOLE 24 ORE 4.333
RADIO MARIA 4.166
M2O 3.965
RAI RADIO TRE 2.480

ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEL QUARTO D'ORA MEDIO (AQH) - (Stime in '000)

RTL 102.5 570
RADIO 105 540
RADIO DEEJAY 425
RDS 100% GRANDI SUCCESSI 353
RADIO ITALIA SOLO MUSICA ITALIANA 343
RAI RADIO UNO 341
RAI RADIO DUE 258
VIRGIN RADIO 185
RADIO R101 159
RADIO 24 - IL SOLE 24 ORE 144
RADIO SUBASIO 127
RADIO CAPITAL 126
RAI RADIO TRE 116
RADIO MARIA 115
RADIO ZETA 109
M2O 105
RADIO KISS KISS 105
RMC - RADIO MONTECARLO 90 ( 93 nei dati relativi a gennaio/luglio 2012 )

Da questi dati emerge in maniera evidente il crollo totale di RMC che nella classifica relativa al giorno medio sprofonda in diciassettesima posizione superata da Radio Maria e da una emittente regionale come Radio Subasio, ma il dato ancora più evidente è che rispetto al primo semestre, nel secondo perde 36.000 ascoltatori al giorno.
Nei dati relativi agli ascolti nei 7 giorni RMC aumenta di 65.000 ascoltatori ( l’equivalente di poco più di 9.000 ascoltatori al giorno ), registrando un dato di 6.854.000 ascoltatori che diventano poco più di 979.000 al giorno, un dato che costituisce in pratica lo zoccolo duro degli afecionados.
Questo dato unito a quello del giorno medio fa capire in maniera chiara e netta, visti anche i risultati di Radio Subasio, come RMC si stia avviando a diventare una radio di caratura non più nazionale ma paragonabile ad una buona radio di livello regionale.
Ma il vero dato preoccupante è quello che colloca RMC al diciottesimo posto nella classifica degli ascoltatori nel quarto d’ora medio,che non è altro che il dato su cui puntano gli investitori pubblicitari che necessitano di sapere quanti ascoltatori possano raggiungere i loro spot pubblicitari in un qualsiasi quarto d’ora della programmazione radiofonica; in questa classifica RMC viene battuta non solo da Radio Subasio ma anche da Radio Zeta.
In questa rilevazione sul quarto d’ora medio RMC ha perso nel secondo semestre 2012 qualcosa come ulteriori 3000 ascoltatori di media ogni 15 minuti.
Non penso che questi dati abbiano bisogno di essere commentati, preferirei che a farlo fosse il Direttore di RMC Andrea Munari che nella sua intervista a Radiospeaker rivolgendosi agli ascoltatori che protestavano per l’avvicendamento del programma Si Salvi Chi Può con il Plati-Network di Platinette si limitò a dire che i conti si fanno alla
Fine quando i  dati di ascolto chiariranno che non tutti gli ascoltatori sono contro la linea editoriale scelta dall’emittente.
Nell’attesa che il Direttore voglia, ammesso che ne abbia voglia, fare la giusta e dovuta autocritica io mi limito a segnalare che Platinette a fronte di questi dati che non contemplano le singole fasce orarie non pare abbia portato una marea di nuovi ascoltatori a Radio Monte Carlo a meno che da qualche cilindro magico non esca fuori che nelle singole fasce orarie Platinette abbia aumentato a dismisura i suoi ascoltatori a danno di altri programmi.
Il conto è presto fatto, un milione e duecentomila ascoltatori divisi per otto fasce orarie danno una media di circa 150.000 ascoltatori per fascia, quindi all’eventuale “ botto “ di Platinette dovrebbe corrispondere il " fiasco " di chi? di Anteprima News, di Tempo Reale, dell’Alfonso Signorini Show, di Kay in the Air, di In the music, o magari di Si Salvi Chi Può confinato alle 5 del mattino.
L’unica cosa certa è che la strada intrapresa da RMC, che è poi quella di essere refrattaria alle critiche costruttive dei propri ascoltatori porterà inesorabilmente al declassamento di questa radio storica al ruolo di una qualsiasi emittente regionale.

Doubleg

giovedì 14 marzo 2013

RMC ... domani l'analisi dei dati di ascolto

Domani ilpensierinodellasera si occuperà di analizzare molto da vicino i dati di ascolti relativi all'intero 2012 sulla base dell'ultima rivelazione fornita da Eurisko.
Il primo dato che viene fuori in maniera evidente è che Platinette non ha portato nuovi ascoltatori a Radio Monte Carlo, ma anzi ha aiutato ancor di più l'emittente monegasca a far segnare risultati del tutto umilianti per una Radio che si è fatta beffe dei giudizi dei propri ascoltatori.

giovedì 7 marzo 2013

Ma che Italia è?

Ma che Italia è quella in cui nel giro di ventiquattro ore due imprenditori uno di Treviso e l’altro di Perugia si tolgono la vita e la portano via ad altre ignare persone come nel caso della tragedia che ha scosso l’Umbria?
Ma che Italia è quella in cui mentre accadono queste tragedie vincitori e vinti dell’ultima tornata elettorale come se niente fosse accaduto continuano a dare uno spettacolo indecente mettendo in scena, in un momento di profondo disagio sociale avvertito da tutti ma non da loro, una squallida manfrina finalizzata al solito accaparramento di poltrone, ministeri, sottosegretariati, presidenze di commissioni parlamentari da elargire a destra e a manca ai beneficiati o premiati di turno.
Ma che Italia è quella in cui tutte e quattro le coalizioni che hanno ottenuto seggi al Senato della Repubblica pensano di avere ognuna da par suo la ricetta per salvare nell’immediato il nostro Paese senza comprendere che per fare un buon minestrone ( perché al massimo di quello si tratterrà ) non occorre solo della ottima verdura fresca ma anche in giuste dosi una manciata di sale, una grattata di pepe e un buon olio extra vergine.
Lasciando all’immaginazione di chi legge la possibilità di accostare ogni singolo ingrediente a ciascuna delle quattro forze politiche deputate a costruire una maggioranza in Senato, appare evidente che per avere in tavola un piatto di minestrone mangiabile nessun ingrediente dovrebbe essere tralasciato, anche se a buon vedere a qualcuno potrebbe anche non risultare indispensabile il pepe, per cui in ogni caso per non ottenere una sbobba almeno tre dei quattro ingredienti dovrebbero essere utilizzati.
Ma siamo poi così tanto sicuri che in un Italia dove il 65% delle famiglie non riesce a tirare avanti in maniera dignitosa e mese dopo mese vede aumentare il disagio nel non riuscire a far quadrare i propri conti un piatto di minestrone sia la pietanza  che tutti vorrebbero per vedere cambiata una volta per tutte la loro vita fatta fino ad oggi di  minestroni, piatti di pasta, pane e cipolla e tirate di cinghia da far paura?
Ma che Italia è quella in cui nella migliore delle ipotesi agli italiani verrà propinato un minestrone, magari riscaldato, e invece a personaggi del calibro di Giancarlo Fini,Livia Turco,Beppe Pisanu,Massimo D’Alema,Francesco Rutelli, Roberto Castelli,Pierluigi Castagnetti,Valter Veltroni,Claudio Scajola,Sergio D’Antoni,Savino Pezzotta,Franco Marini, Gabriella Carlucci,verranno consegnati assegni di “ reinserimento nella vita lavorativa “ con cifre che variano dai 45 ai 260 mila euro, assegni che va ricordato sono delle vere e proprie liquidazioni, ma che a differenza di quelle dei comuni cittadini sono esentasse.
Ma che Italia è quella in cui un senatore a vita , tal Monti, che ha spremuto come dei limoni gli italiani si preoccupa in questa fase delicatissima del Paese che possa nascere un esecutivo anti europeista e contrario a portare avanti le riforme strutturali di cui l'Italia ha bisogno e che lui si è ben guardato di fare!
Ma che Italia è quella in cui ancora oggi, nonostante lo tsunami, siedono in Parlamento freschi rieletti soggetti che da oltre quarant’anni occupano una carica politica!
Ma che Italia è quella che non ha la forza di voltare veramente pagina per fare in modo che qualcuno possa davvero scrivere una nuova storia, fatta di gente onesta e perbene che voglia  impegnarsi  in prima persona per portare ciascuno il proprio contributo a risanare un paese che è sull’orlo del tracollo.
Forse in questa nuova Italia per fissare il prezzo di una siringa da Bolzano a Trapani potrebbe bastare un'infermiera e non un laureato alla Bocconi.
Resta un problema, come voltare veramente pagina? Andando ancora  a votare non appena si sarà insediato il nuovo Presidente della Repubblica.

Doubleg