giovedì 31 luglio 2014

Riforma del Senato: Renzi affonda al primo voto segreto

Questa mattina a Palazzo Madama durante la votazioni sulla Riforma del Senato voluta da Renzi e dal suo Governo è successo quello che era nell’aria e che molti davano come prevedibile: il Governo è stato battuta sulla votazione con voto segreto sull’emendamento presentato dal senatore Candiani della Lega Nord ed appoggiato a quanto pare non solo dalle opposizioni ma anche da esponenti del Pd.
Questo siluro che affonda l’immagine super spaccona del Premier Renzi e del suo Governo del fare il nulla è la cartina di tornasole di quello che sta realmente accadendo da giorni nelle aule di Palazzo Madama dove oggi tutti devono prendere atto di quella che è la vera sostanza del problema che va oltre la Riforma stessa!
Ed il problema non può che essere un comportamento antidemocratico ed antiliberale di un segretario di partito nonché Premier che tiene sotto scacco i suoi senatori, ai quali come è ormai del tutto evidente è proibito votare contro le direttive imposte loro da chi governa il Paese ed il Pd.
La riprova del fatto che i senatori del Pd non siano liberi di esercitare il loro mandato di rappresentanza  lo si è visto oggi in aula nel momento in cui al primo voto segreto richiesto il Governo è stato puntualmente battuto!
Quello che è successo oggi fa capire a maggior ragione che le Camere della Repubblica devono essere elette dando ai cittadini la possibilità di esercitare la scelta del proprio rappresentante.
Ogni cittadino in un Paese democratico deve essere libero di coltivare i propri ideali ed a maggior ragione lo devono essere i parlamentari della Repubblica che devono poter sedere in Parlamento liberi da ogni e qualsiasi forma di costrizione o bavaglio che impedisca loro di esprimere liberamente i propri convincimenti.
La cannonata che ha ricevuto oggi il Governo Renzi fa di fatto cadere tutto il bel castello di carte messo su da una pseudo maggioranza che si basa su voti di fuoriusciti da forze politiche in cui sono stati votati e da un appoggio tecnico di Forza Italia che inspiegabilmente anziché fare opposizione si schiera a fianco di un Governo di sinistra con la scusa di mantenere il patto del Nazzareno.
Andreotti e prima di lui il Cardinal Mazarino hanno reso celebre una frase che fotografa alla perfezione l’attuale liaison tra Renzi e Berlusconi: “ a pensar male si fa peccato, ma spesso si ci azzecca “ e francamente qualche dubbio viene spontaneo nel pensare che al Nazzareno non si sia parlato solo di Riforma del Senato ma anche di una sorta di lasciapassare per le  vicende giudiziarie presenti, passate e future del cavaliere!
La ricetta per togliere ogni ulteriore dubbio? Andare al voto al più presto!


Doubleg

1 commento:

  1. Anonimo31/7/14

    Voto segreto.??? Gente che non ha coraggio della propria Dignità.- Gente che dice una cosa ; all'ombra dell'anonimato ne fà un altra.!!!

    Meglio un "cafone" in errore , ostinato. Che un "perbenismo" "sconfinato" = Con il cafone anche se nemico mi posso fidare, -. Meglio un nemico sincero che un "amico" fasullo.!!!

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