E’ un po’ di giorni che a tavola tra un discorso e l’altro con le mie figlie cerco di buttarla lì, che ne dite gli scrivo alla mia radio o lascio perdere, intendiamoci non che abbia bisogno del loro parere o peggio consenso, ci mancherebbe, ma è che da un mesetto a questa parte mi sembra di essere tornata ragazzina quando nelle mie estati a Finale ligure ascoltavo quella che sarebbe diventata la colonna sonora della mia vita Radio Monte Carlo ed era un fatto che mi prendeva e parecchio un po’ come in questi giorni anche se per motivi diversi.
Di solito ascolto la radio nel tragitto che mi accompagna da casa al negozio e poi per l’intero arco della giornata durante le ore di lavoro, anche se le ore a cui presto maggiore attenzione sono quelle del mattino.
In tutti questi anni ho sempre avuto un fil rouge che mi ha tenuta legata a RMC la voce inconfondibile e la simpatia di Luisella, l’ho sempre seguita nei suoi programmi e dopo tanti anni posso dire che è diventata una voce amica, una sorta di istituzione, sempre ferma al suo posto nonostante arrivi e partenze.
Non ho mai cambiato radio se non sporadicamente qualche volta, magari nel pomeriggio, ma poi alla fine sono sempre ritornata su quella frequenza inconfondibile, magari facendo meno caso a quello che diceva il conduttore un po’ meno simpatico del solito, ma si sa anche nelle migliori famiglie non tutti sono perfetti.
Ho sempre avuto l’idea che Radio Monte Carlo fosse una radio solida e seria e che prestasse molta attenzione al parere dei suoi ascoltatori che fin dai tempi in cui ero ragazzina stuzzicava con divertenti rompicapo, mi è quindi sembrato del tutto fuori luogo che la mia radio abbia potuto censurare degli ascoltatori che hanno voluto esprimere la loro contrarietà all’arrivo di Platinette al mattino al posto di Si Salvi chi può.
Sarò sincera Platinette non mi piace e non mi è mai piaciuta, non è il mio genere, ma se ho capito o meglio digerito tanti allontanamenti uno su tutti quello di Robertino, oggi non me la sento proprio, sarà l’età, di capire perché al mattino dovrei ascoltarmi Platinette al posto di Erina e Dimaggio, io e lui o lei che sia, ma come me penso anche molti altri ascoltatori siamo distanti anni luce dal nostro modo di intendere la radio; mi spiego meglio io ho visto nascere la prima radio commerciale, e poi ho visto nascere anche la Tv spazzatura ( che io però mi rifiuto di guardare ) che oggi vuole entrare nella mia radio alle 7 del mattino, ma non se ne parla proprio, se proprio volete mettetela alla sera in quegli orari tanto cari a Marzullo.
E poi ma come si fa a censurare un ascoltatore perché non è d’accordo su di un programma ma è roba da matti! Ma chi dirige la radio conosce che tipo di pubblico è quello di RMC se lo conosce sa già in partenza che Platinette non può andare bene se non lo conosce chi comanda o come dicono le mie figlie chi ci mette i soldi farebbe meglio a cambiare chi dirige la radio.
Tutto qui, questo è il mio pensiero anzi forse sarebbe meglio dire pensierino su questa penosa vicenda.
Un grazie di cuore a chi come Giuseppe mi ha permesso di esprimere la mia opinione, lo so che è solo la mia opinione ma qui ho potuto scriverla sulla mia Radio NO!
Elisabetta
clicca sulla radio per ascoltare la sigla " Ciao a domani "
N.B. pensando di fare cosa gradita ad Elisabetta ed a qualche nostalgico ho inserito come colonna sonora del suo post il brano “ Ciao a domani “ che negli anni ’70 fu una delle più apprezzate sigle di chiusura dei programmi radiofonici di RMC che in allora terminavano alle 19,30 ( la qualità non è delle migliori ma è decisamente un prodotto “ vintage “ )
Doubleg
Grazie Giuseppe,
RispondiEliminanon sai con quale trepidazione ho aspettato questa mattina di vedere la mia lettera pubblicata, mi hai dato la possibilità di far sapere a quanti amano RMC il mio pensiero, anzi pensierino, mentre la mia Radio mi ha censurato.
Un caro saluto anche dalle mie figlie, una si sta laureando e vuol fare la giornalista.
Ti seguirò sempre, ancora grazie
Elisabetta
BRAVI DI TUTTO CUORE!!!! E, ovviamente, mi associo a tutto quanto scritto parola per parola!!!
RispondiEliminaEmilio
:-) :-) Elisabetta io ho inizito ad ascoltare RMC nel 1967 in vacanza a Borgio Verezzi, ci separava solo la Capra Zoppa :-) :-) Giuseppe come mi ricordo quella sigla!!!!!
RispondiEliminaCara Patrizia, solo chi ha avuto la fortuna di ascoltarla in allora può capire cosa possa aver significato per noi " STORDITI d'annata " quella sigla ... era tutto un mondo che si apriva davanti a noi grazie a quanto ci arrivava dalla radio ... sono ricordi che ti rimangono dentro per tutta la vita!
EliminaErano altri tempi che ricordo con affetto...
Non mi sono firmata:
RispondiEliminaPatrizia!!! :-) stordita all'ennesima potenza!!! ;-)
Grazie Elisabetta e Grazie Giuseppe......io nel '67 avevo un anno....forse gli altri ascoltavano i miei "urli" dato che ero e son una peste quindi la sigletta mi è nuova...si vintage....io nn sono stata censurata da RMC.....anche se ho dato delle bordate civili, ma pur sempre bordate......farò il conto alla rovescia.
RispondiEliminaSolo chi nn sa mantenere e spiegare le prorie scelte "censura"....le persone con gli "attributi" cioè quelli che sanno fare il proprio lavoro nn ci avrebbero considerato di striscio!!!! Ci bloccano perchè nn sanno argomentare e perchè sotto sotto ci son cose che qui nn si possono dire pena trovarsi un legale sotto casa!!!!
Altea...anzi Stordta Altea....
Brava Elisabetta, hai espresso perfettamente il pensiero mio e credo di tutti noi. Raffaella
RispondiEliminaGrazie di cuore per i vostri commenti,vi giuro che mi sono emozionata.
RispondiEliminaUn caro saluto a tutti.
Elisabetta
Grazie ad Elisabetta per il suo prezioso contributo, e grazie a quanti hanno commentato la sua lettera
RispondiEliminaGiuseppe