giovedì 20 febbraio 2014

RMC … quando essere ultimi diventa una certezza!

Confesso che ogni volta che  GF Eurisko rilascia i dati di ascolto delle radio italiane mi accingo a leggerli con la speranza che la radio che seguo da una vita riesca a darsi un sussulto di vitalità ed invece puntualmente mi trovo Radio Monte Carlo all’ultimo posto della classifica degli ascolti superata anche da emittenti a caratura regionale come Radio Subasio e Radio Zeta o giusto per capire da Radio Maria.
Nell’Italia delle incertezze Radio Monte Carlo ha saputo dare ai propri ascoltatori l’unica certezza che non avrebbero mai voluto avere, quella di seguire un’emittente che anno dopo anno non ha saputo risollevarsi dalla palude in cui è finita.
I numeri sono quelli che sono e diventa ormai inutile commentarli perché ciascun ascoltatore dando un rapido sguardo alle tabelle allegate è in grado di capire quale disastro abbiano saputo confezionare gli attuali dirigenti della ex radio di Gran Class, quelli per intenderci che chiusi a doppia mandata nel loro U.C.A.S ( Ufficio complicazioni affari semplici ) ed incuranti dei desiderata degli ascoltatori hanno saputo in dieci anni di attività perdere per strada o meglio per l’etere qualcosa come un milione di ascoltatori considerato che la rivelazione del 2003 assegnava a RMC 2.131.000 ascoltatori nel giorno medio contro gli attuali 1.231.000.
Certo che miglior decade non poteva festeggiare lo station manager dell’emittente monegasca, che in soli dieci anni è riuscito a perdere un milione di ascoltatori.
Quello che veramente è incomprensibile per non dire inspiegabile è per quale recondito motivo chi di dovere non abbia da tempo provveduto a dare il ben servito ad una dirigenza che non ne ha imbroccata una a partire dalle partenze di Dini & Lester e di Mauro Pellegrino e Jackie, per non parlare del modo in cui ha gestito la querelle Platinette che sappiamo tutti come sia andata a finire.
Non vorrei spingermi oltre perché mi lega a RMC un sentimento di affetto che proprio perché nato in età giovanile non potrà mai venir meno e sono veramente dispiaciuto nel vedere la radio che mi ha dato nuovi orizzonti impantanata in una palude da cui potrà uscirne solo ed unicamente se chi di dovere assumerà la consapevolezza di fare quello che ogni Presidente di società di calcio fa quando vengono meno i risultati per la sua squadra, sollevare dall’incarico l’allenatore ed il suo staff prima che facciano altri ed ulteriori danni irreparabili in termini di ascolti.
Buon viaggio!


Doubleg




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