venerdì 21 febbraio 2014

RENZI … la prima bugia certificata di Pinocchietto


E così ieri Flipper nonché Pinocchietto,nonché Gian Burrasca, nonché segretario del Pd, nonché Presidente incaricato del Consiglio ci ha regalato la sua “ 1° bugia “ certificata.
Qualcuno di voi ricorderà quando Flipper nella campagna elettorale delle primarie apostrofò in maniera perentoria il povero Bersani sul fatto che il Pd avrebbe dovuto farsi carico di promuovere l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e poiché Pinocchietto è l’uomo del fare e non del dire eccoci servito su un bel piatto d’argento il decreto approvato ieri dalla Camera dei deputati con 312 sì, 141 no e 5 astenuti.
Hanno votato a favore : Pd, Ncd, Scelta civica e per l’Italia, Forza Italia; contro Lega, Sel e M5s, mentre Fratelli d’Italia si è astenuto.
Sì, avete letto bene oltre alla maggioranza che appoggiava il Governo Letta e che sarà la stessa che appoggerà il “ Governo Flipper “ ha votato a favore anche Forza Italia.
Ma questo sarebbe un particolare del tutto secondario perché si sa che quando si parla di soldi in politica tutti sono pronti a tagliare ma poi di fatto sono in molti quelli che tengono famiglia; il vero problema è semmai un altro: perché l’ormai imminente nuovo Presidente del Consiglio non ha stoppato ( come segretario del Pd ) il decreto farsa che è stato approvato ieri per farlo suo e portarlo nel  primo Consiglio dei Ministri prevedendo la totale abolizione del finanziamento pubblico ai partiti?
La risposta è semplicissima, Flipper e il suo partito come del resto gli altri non hanno nessuna intenzione di abolire nell’immediato il finanziamento ai partiti e a testimoniarlo vi è il testo del decreto approvato ieri e diventato Legge che recita : la riforma prevede una graduale riduzione dei finanziamenti: 25% in meno nel 2014, 50% nel 2015, 75% nel 2016 e stop definitivo nel 2017, mentre il finanziamento privato dovrà avvenire attraverso donazioni fiscalmente agevolate e 2 per mille dei cittadini.
E così non avendo già ciucciato abbastanza i partiti si vogliono garantire una sorta di buonuscita soft per i prossimi tre anni, e poi tre anni sono lunghi a passare, le maggioranze cambiano i Governi pure e tutto può succedere.
Il buon Pinocchietto dopo tutte le bugie presunte o tali che gli sono state attribuite mette in archivio la 1° bugia certificata della sua rapida ascesa al potere, per la seconda visto i compagni di viaggio che si è scelto non dovremo aspettare molto.
Povera Italia!


Doubleg



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