Il senatore a vita Mario Monti meglio conosciuto come
“vanesio” ha intonato al Presidentissimo Napolitano un de profundis di quelli che
nemmeno il peggior nemico avrebbe saputo confezionare.
Che Monti avesse l’ambizione di
prendere il posto di Berlusconi alla guida del Governo era noto a tutti, e che
dietro questa sua bramosia vi fosse a tessere la tela il Presidentissimo era in
allora niente più che una voce di corridoio che in queste ore a distanza di due
anni è diventata certezza non fosse altro per la smania del buon Monti che
trasformò un’anticipazione di Napolitano in un vero e proprio segreto di
Pulcinella trovando il modo di compiacersi del suo futuro incarico niente meno
che con De Benedetti e Prodi ( entrambi hanno confermato gli incontri avuti con
Monti quando Berlusconi era ancora capo del Governo e ben lontano da quel mese
di novembre in cui fu costretto a passar la mano ).
Il Presidentissimo tirato in
ballo dal suo fido scudiero ( di allora ) ha prontamente replicato che si
tratta “ solo di fumo “ mentre al contrario, ai più pare che non si tratti solo
di fumo ma anche di arrosto e visto che siamo in tema culinario perché non
raccontare da quanti anni il politico Napolitano si dedica a rosolare gli arrosti
degli italiani.
Giorgio Napolitano è entrato nel
Parlamento italiano per la prima volta nel 1953 per rimanervi ininterrottamente
fino al 1996, poi dal 1999 al 2004 è stato eletto europarlamentare.
Dal 1992 al 1994 è stato
Presidente della Camera dei Deputati, dal 1996 al 1998 Ministro dell’Interno,
mentre nel 2005 è stato nominato senatore a vita.
Dal maggio del 2006 è stato
eletto Presidente della Repubblica, carica in cui è stato riconfermato
nell’aprile del 2013.
Ridendo e scherzando il buon
Napolitano si occupa di noi italiani senza discontinuità da 61 anni, giorno più
giorno meno, ma in queste ore ha ricevuto uno scacco matto in tre mosse certificato dalle dichiarazioni di Monti, Prodi e De Benedetti.
Capisco che un politico possa
decidere stoicamente di dedicare tutta la sua esistenza al servizio di un
popolo per contribuire a far progredire la propria nazione, andando ad incidere con le sue iniziative ed il
suo operato in modo da creare condizioni di vita sempre migliori per le nuove e
vecchie generazioni ed a questo proposito per chi ne avesse voglia consiglio di
consultare il Conto consuntivo delle Spese interne della Camera dei Deputati
per l’anno 1992, anno in cui l’On.le Napolitano ne era Presidente ( Bilancio XI– fonte sito Camera dei Deputati ).
Se invece vi accontentate di una
piccola anticipazione, vi basti sapere che in quell’anno sotto la sua presidenza
si sono spesi in Lire :
8.626.000.000 spese postali,
telegrafiche e telefoniche
3.654.000.000 indennità di
carica Presidente e d’ufficio dei membri Presidenza
1.740.000.000 abb.
pubblicazioni, giornali e pubblicazioni disposte dalla Presidenza
241.000.000 rilegatura libri per
biblioteca
2.796.000.000 carta e
cancelleria
1.000.000.000 presidi
farmaceutici e prodotti sanitari
5.774.000.000 provviste servizi
ristoro e servizi rist. non amministrati direttamente
5.650.000.000 per contratti di
manutenzione
9.000.000.000 per servizi di
pulizia,disinfestazione e lavanderia
Povera Italia!
Doubleg
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