Ogni volta che mi accingo a
consultare le tabelle dei dati d’ascolto rilasciate da Radio Monitor ho sempre
la recondita speranza di vedere nella casella riservata a Radio Monte Carlo un
piccolo segnale che possa far ben sperare per il futuro di quella che fu la
Radio di Gran Class, e scrivo che fu prendendo a prestito un commento
rilasciato su facebook non molto tempo
fa da uno degli ex speaker storici dell’emittente monegasca che si chiedeva se
fosse ancora giusto accomunarla “ a
quale Class “?
Ma anche questa volta, i dati
resi pubblici da Radio Monitor martedì 5 novembre e relativi al periodo
settembre 2012 - settembre 2013, confrontati con quelli del 1° semestre 2013 fanno
registrare un ulteriore pesante calo di ascolti dell’emittente monegasca che
perde ben 48.000 ascoltatori.
Poco importa se questa perdita
può essere contestualizzata in un quadro generale che fa segnare un brusco calo
degli ascolti radiofonici, dove in Italia a quanto pare gli ascoltatori sono
scesi di circa un milione di unità, per la precisione 918.000 persone sembra
non prediligano più la radio come mezzo di ascolto.
Il dato che riguarda RMC è ormai
un dato consolidato nel tempo e rivelazione dopo rivelazione le tabelle ci
mostrano impietosamente come quel che rimane della gloriosa radio dei tempi che
fu sia ormai saldamente all’ultimo posto tra le Radio italiane a livello
nazionale, superata addirittura da una radio a carattere regionale come Radio Subasio.
Ma il vero dato rivelatore della
pochezza del proprio “ appeal “ verso gli ascoltatori RMC lo fa vedere nella
rivelazione relativa agli ascoltatori in ascolto nel quarto d’ora medio
giornaliero, dove in tre differenti rivelazioni a distanza di tempo non va
oltre una forbice compresa tra i 92.000 e i 98.000 ascoltatori.
Questo dato è molto
significativo perché in pratica rivela quanti ascoltatori stanno ascoltando
un’emittente radiofonica nello spazio temporale di un quarto d’ora per l’intero
arco della giornata, per dar modo di capire a chi deve investire in pubblicità
su quanti ascoltatori di media possono ascoltare un messaggio pubblicitario
lanciato in una qualsiasi fascia oraria.
In questa rivelazione RMC oltre
ad essere battuta da Radio Maria e Radio Subasio, vien pure superata da Radio
Zeta, una radio territoriale della provincia di Bergamo.
Ma dalla recente rivelazione a
uscire con le ossa rotte non è la sola RMC ma l’intero gruppo Finelco che fa
registrare una flessione totale di 211.000 ascoltatori che vuol dire in pratica
che con le sue tre ammiraglie il gruppo da solo copre una perdita di ascolti
pari quasi al 25% dell’ intero calo a livello nazionale.
Ho cercato più volte di trovare una spiegazione logica per poter commentare dati che si commentano da soli e
oggi a ben vedere mi viene da sorridere se penso ad alcuni commenti postati da
qualificati speaker che annunciavano con rulli di tamburo di poter registrare
per il proprio programma un aumento considerevole degli ascolti.
Sarei veramente curioso di poter
conoscere da quale cilindro magico possano essere uscite tali anticipazioni,
visti i dati appena pubblicati e tenuto soprattutto conto del fatto che nelle
rivelazioni rilasciate non si fa alcun cenno a dati rilevati per fasce orarie.
Ironia della sorte proprio il
programma che vantava un notevole incremento dei propri ascolti diventa il vero
protagonista di questa terza tranche di rivelazioni perché visti i risultati
definitivi per RMC è proprio il caso di lanciare il Si Salvi Chi Può! perché
siamo in presenza di un vero e proprio naufragio.
Doubleg
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