Il recente disastro che ha
interessato la Sardegna ha focalizzato l’attenzione di tutti i media a livello
nazionale e ha relegato nel dimenticatoio quanto in contemporanea è accaduto in
Calabria, tra le province di Catanzaro,Crotone e Vibo Valentia con il capoluogo
di regione colpito da un pauroso nubifragio.
Secondo i dati forniti da
ARPACAL la forbice delle precipitazioni va dai 206 mm. caduti a Pagliarelle
(KR) ai 140 di Catanzaro, passando attraverso i : 201 di Albi (CZ), 194
Cotronei (KR), 183 Serra San Bruno (VV), 180 Soveria Simeri (CZ), 177
Gimigliano (CZ), 175 Petronà (CZ), 164 Catanzaro - Sant'Elia Janò.
In buona sostanza nell’arco
delle 24 ore sono caduti un po’ ovunque dai 100 ai 200 mm. di acqua, un quantitativo
capace di mettere in ginocchio qualsiasi centro abitato, seppur inferiore della
metà rispetto alle precipitazioni che hanno riguardato la Sardegna dove si sono
registrati oltre 440 mm. nelle 24 ore, ma con una forte concentrazione nello
spazio di poche ore, una sorta di muro d’acqua.
Catanzaro ha vissuto momenti
difficili con case allagate, strade che sembravano autentici fiumi in piena e
spesso inagibili, il tutto aggravato dalla rottura dell’acquedotto, fatto
questo che ha lasciato l’intera città senza acqua per più giorni, e la
situazione ad oggi non è ancora rientrata nella normalità tanto che le scuole
di ogni ordine e grado continuano a rimanere chiuse.
In tutto questo caos generato da
eventi atmosferici imprevedibili ma pur sempre annunciati con il dovuto
preavviso da chi gestisce le previsioni meteo hanno brillato iniziative di
carattere privato, come quella del presidente del Consorzio di Bonifica Ionio
Catanzarese Grazioso Manno che ha messo a disposizione oltre 30 autobotti
impiegati dagli allevatori per il trasporto latte, per portare acqua potabile
nelle zone ancora a secco, o quella dell’imprenditore Cristofaro, titolare di
‘Acqua Calabria’ che ha fornito gratuitamente 15 mila bottiglie d’acqua
minerale da distribuire ai cittadini.
Quello che ha dell’incredibile
in questa vicenda è l’assoluta mancanza di informazione da parte dei media
nazionali che nei principali telegiornali non hanno dato notizia di quanto
stava accadendo in un territorio devastato dalla quattordicesima alluvione
negli ultimi sei anni.
Le notizie hanno cominciato a
circolare a livello nazionale solo dopo l’interessamento della cantante
Fiorella Mannoia che ha pubblicato sulla sua pagina facebook alcune foto di
quanto stava accadendo in Calabria.
Oggi a disastro avvenuto le
Istituzioni locali invocano che sia fatto un forte pressing da parte della
Regione sul Governo nazionale affinchè vengano inviate le risorse necessarie
per rimettere in piedi un territorio che ancora una volta si trova in
ginocchio.
Non conosco il Presidente
Scopelliti e non ho notizie sul suo modus operandi nella gestione della Regione
Calabria, ma l’averlo visto partecipare sabato pomeriggio alle ore 18 a Roma alla presentazione del Nuovo Centro Destra
mi ha fatto capire che se un Presidente di Regione nel momento in cui il
capoluogo della Regione da lui amministrata è in pieno marasma trova il tempo
per fiondarsi a Roma per svolgere attività di natura strettamente politica allora
forse qualcuno dovrebbe interrogarsi sul perché i media non abbiano rimbalzato
con la dovuta intensità le notizie relative al disastro in Calabria,
cominciando con il chiedersi se le notizie siano state trasmesse nei modi e nei
tempi giusti proprio dagli organi competenti della Regione.
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