Proprio vero che in Italia di questi tempi non c’è mai fine al peggio e così capita che nel corso di una riunione sull’allarme rifiuti in Campania il prefetto di Napoli Andrea De Martino si scagli contro il prete anticlan Don Maurizio Praticiello ( parroco di Caivano ) reo di aver chiamato “ signora “ il prefetto di Caserta Carmela Pagano.
Il prefetto De Martino, degno della migliore inquadratura di un film di Totò si inerpica così in una sorta di sublime elogio del “ lei non sa chi sono io “ messo in scena nel celeberrimo film dall’onorevole Trombetta, e sì perché secondo lui chiamando la collega “ signora “ l’ha offesa e così facendo ha offeso anche lui.
E non poteva essere diversamente per un rappresentante territoriale del Governo, e quindi dei cittadini che di fatto gli pagano lo stipendio, che solitamente viene chiamato dai suoi sottoposti addirittura “ Eccellenza “ e nemmeno per la sua collega “ signora Prefetto “ che nulla ha fatto o detto per smorzare la sua sfuriata.
La verità è che di tutte queste eccellenze di natura politica che hanno riempito negli anni l’Italia solo ed unicamente di debiti creando una autentica voragine nei nostri conti pubblici i cittadini italiani non ne vogliono più sentir parlare.
Basta con gente semi analfabeta eletta in Parlamento che intervistata in Tv dalle iene non sa distinguere tra Tobin tax ed un nuovo modo di mandare i fax; basta con rappresentanti del governo che dimostrano di non conoscere la grammatica italiana come nel caso di Sua Eccellenza il Prefetto di Napoli che ha apostrofato don Maurizio con il più classico degli strafalcioni “ Se io la chiamerei ‘signore’ invece di reverendo, lei che direbbe?”
Ed allora non resta che chiudere questa ulteriore brutta pagina messa in mostra dalle nostre Istituzioni dedicando a S.E. il Prefetto di Napoli il meglio del meglio di Totò “ signori si nasce ed io lo nacqui modestamente “ , ma lui era un nobile comico lei S.E. un prefetto non perfetto!
Doubleg
Ciao Giuseppe,
RispondiEliminaper non scendere ai livelli di "questa" gentaglia dico solo che ci troviamo di fronte a delle quisquiglie come avrebbe detto il grande Totò. Il problem apiù grande é che l'Italia sta andando a fondo tutti i sensi e nessuno di chi deve sembra preoccuparsene... Tristezza infinita.
agostino (Monza)
Ciao Agostino,
RispondiEliminagrazie del tuo commento con cui concordo, purtroppo di queste quisquiglie l'Italia ne è piena, ed a pagare son sempre gli stessi.
Un caro saluto