giovedì 24 luglio 2014

NO alla tagliola di Renzi

NO alla tagliola che il Premier Renzi ed il suo Governo vogliono applicare alla discussione attualmente in corso a Palazzo Madama sulla Riforma del Senato.
NO perché :
1) Il Premier Renzi ed il suo Governo non mi rappresentano in quanto non sono stati legittimati da un passaggio elettorale diretto;
2) A maggior ragione il Governo Renzi non mi rappresenta perché è sostenuto da una forza politica il Ncd di Alfano formata da Onorevoli e Senatori che alle ultime elezioni politiche sono stati votati nelle file di Forza Italia che si contrapponeva in tutto e per tutto al Pd;
3) Il Premier Renzi prima delle elezioni europee disse a chiare lettere che tale voto non sarebbe stato in ogni caso un voto pro o contro di lui ed il suo Governo;
4) Le elezioni europee hanno chiamato i cittadini ad eleggere i loro rappresentanti al Parlamento Europeo ed il 40% preso dal Pd non può in nessun modo considerarsi un lasciapassare per modificare a proprio piacimento la Costituzione;
5) Il nuovo Senato delle Istituzioni voluto dal Governo Renzi sarà una Camera di nominati ( dalle segreterie dei partiti ) e non di senatori eletti direttamente dal popolo;
6) Sono per la totale abolizione del Senato od in subordine ad una riforma che preveda la riduzione del numero dei Senatori che dovranno però essere eletti in maniera diretta dai cittadini attraverso le preferenze;
7) il 30 settembre 2009 in Parlamento l’allora capogruppo Pd alla Camera, Antonello Soro, riferendosi alla minaccia del Presidente della Camera Fini di utilizzare per snellire i lavori parlamentari  sullo scudo fiscale la ghigliottina meglio conosciuta come “ tagliola “ affermava: “Sarebbe davvero imperdonabile se si applicasse la ‘ghigliottina’ per la prima volta nella storia su di un provvedimento vergognoso del quale nessun italiano, neanche quelli che sostengono la maggioranza, ha bisogno”.

Per tutto quanto sopra il Premier Renzi forte del suo consenso popolare considerato che in cinque mesi non ha fatto nulla abbia la pazienza di aspettare ancora altri tre mesi  e richiami gli italiani nel mese di novembre a votare per delle vere elezioni politiche, dopodiché se le vincerà avrà la legittima facoltà di cambiare come meglio credo il Senato della Repubblica e portare a compimento tutti gli spot oggetto delle sue innumerevoli slide.


Doubleg




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