NO alla tagliola che il Premier
Renzi ed il suo Governo vogliono applicare alla discussione attualmente in
corso a Palazzo Madama sulla Riforma del Senato.
NO perché :
1) Il Premier Renzi ed il suo
Governo non mi rappresentano in quanto non sono stati legittimati da un
passaggio elettorale diretto;
2) A maggior ragione il Governo
Renzi non mi rappresenta perché è sostenuto da una forza politica il Ncd di
Alfano formata da Onorevoli e Senatori che alle ultime elezioni politiche sono
stati votati nelle file di Forza Italia che si contrapponeva in tutto e per
tutto al Pd;
3) Il Premier Renzi prima delle
elezioni europee disse a chiare lettere che tale voto non sarebbe stato in ogni
caso un voto pro o contro di lui ed il suo Governo;
4) Le elezioni europee hanno
chiamato i cittadini ad eleggere i loro rappresentanti al Parlamento Europeo ed
il 40% preso dal Pd non può in nessun modo considerarsi un lasciapassare per
modificare a proprio piacimento la Costituzione;
5) Il nuovo Senato delle
Istituzioni voluto dal Governo Renzi sarà una Camera di nominati ( dalle
segreterie dei partiti ) e non di senatori eletti direttamente dal popolo;
6) Sono per la totale abolizione
del Senato od in subordine ad una riforma che preveda la riduzione del numero
dei Senatori che dovranno però essere eletti in maniera diretta dai cittadini
attraverso le preferenze;
7) il 30 settembre 2009 in
Parlamento l’allora capogruppo Pd alla Camera, Antonello Soro, riferendosi alla
minaccia del Presidente della Camera Fini di utilizzare per snellire i lavori
parlamentari sullo scudo fiscale la
ghigliottina meglio conosciuta come “ tagliola “ affermava: “Sarebbe davvero
imperdonabile se si applicasse la ‘ghigliottina’ per la prima volta nella
storia su di un provvedimento vergognoso del quale nessun italiano, neanche
quelli che sostengono la maggioranza, ha bisogno”.
Per tutto quanto sopra il
Premier Renzi forte del suo consenso popolare considerato che in cinque mesi
non ha fatto nulla abbia la pazienza di aspettare ancora altri tre mesi e richiami gli italiani nel mese di novembre
a votare per delle vere elezioni politiche, dopodiché se le vincerà avrà la
legittima facoltà di cambiare come meglio credo il Senato della Repubblica e
portare a compimento tutti gli spot oggetto delle sue innumerevoli slide.
Doubleg
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