Avendo sottoscritto un accordo oneroso con ferree clausole a tutela dell'adempimento dell'accordo, i dirigenti decidevano di offrire alla sublime star l'orario in cui l'ascolto radiofonico è notoriamente più elevato, dalle 7 alle 9 del mattino.
Ma le cose non andarono come i dirigenti speravano.
La rubiconda soubrette, non smentendo le proprie qualità artistiche, infarciva i suoi programmi con espressioni volgari, maleducate, polemizzando con arroganza contro gli ascoltatori rei di avere opinioni diverse dalle sue!
Gli ascoltatori di RMC iniziarono ad indispettirsi, giudicando inascoltabile il programma della nuova star monegasca e ritenendo intollerabili le sue basse esternazioni.
Molti ascoltatori abbandonarono RMC approdando ai lidi di altre emittenti radiofoniche.
Però, per amore della radio di “Gran Class”, altri ascoltatori resero pubblica la loro civile protesta e richiesero alla dirigenza di riportare alla fascia oraria delle 7/9 il programma “Si salvi chi può”.
Anche la dirigenza, intanto, iniziava a rendersi conto del disagio che Platinette provocava a RMC con le proprie esternazioni.
Di fronte a tale pubblica protesta la geniale soubrette, che nulla lasciava sfuggire al proprio permaloso ed amplificato ego, reagì con veemenza insultando in diretta gli ascoltatori.
Gli stessi, per nulla intimiditi dagli insulti ricevuti, con garbo ma con altrettanta decisione, proseguirono ad esprimere il loro pensiero sia attraverso il commento ai post di Platinette sulla pagina fb di RMC sia creando un gruppo fb denominato “rivogliamo si salvi chi può alle 7”.
Basiti, i dirigenti di RMC incominciarono a comprendere di aver fatto un buco nell'acqua: Platinette nulla aveva a che fare con gli ascoltatori di RMC e faceva perdere ascolti.
Che fare? Si chiesero i dirigenti di RMC. Come liberarsi di un peso così ingombrante e dannoso per la radio? L'oneroso contratto tutelava la l'ineffabile star e pesava come un macigno.
Unica speranza dei dirigenti, per liberarsi del personaggio, era attendere una deludente risposta dai rilievi dei dati di ascolto.
Nel frattempo?....
…..decisero di supportare il gruppo di protesta RSSCP in modo molto originale senza però esporsi. Pensarono bene, infatti, che la sopravvivenza e l'aiuto di tale gruppo fosse essenziale per liberarsi di Platinette e di tutti i suoi censurabili eccessi.
Ebbero così la brillante, geniale e machiavellica idea di contrastare il gruppo affinché lo stesso potesse compattarsi sempre più avendo maggiori motivi per resistere e combattere.
Vecchia strategia....historia docet! Attuarono subito lo stratagemma dapprima censurando i membri del gruppo RSSCP ed impedendo loro di commentare i post relativi al programma di Platinette e, in generale, tutta la pagina fb di RMC.
La strategia diede i suoi frutti: il gruppo si compattò ancor più e condusse una durissima battaglia di civiltà per il diritto di parola e di espressione, respingendo ogni accusa di volgarità.
Non solo il gruppo di storditi si compattò nella protesta ma, in questo modo, si misero a nudo i commenti ai post di Platinette: da un 80/90% di commenti negativi si passò a pochi commenti spesso ancora negativi e molto volgari (qui si!); ma non potevano essere accusati gli storditi perché censurati (...tutelati dalla dirigenza....).
Nel frattempo, stranamente, due storditi DJ della Radio Monegasca pubblicamente solidarizzarono con il gruppo RSSCP. Che strano: non venne comminata loro alcuna reprimenda e/o sanzione!
Revocata la censura, i dirigenti dovettero pensare a nuove iniziative per far sì che il gruppo non si sfaldasse nel tempo ma rimanesse vivo nella protesta in attesa dei dati di ascolto che avrebbero sancito il fallimento della star parmense.
Ecco quale fu il piano che diabolicamente ordirono: un dirigente si lasciò pubblicamente intervistare difendendo Platinette e dicendo che andava accompagnata per mano in questa sua nuova esperienza e che chi protestava lo faceva in modo volgare.
La reazione del gruppo non si fece aspettare e si manifestò con durissimi e civilissimi commenti nei quali venivano espresse lucide ed inattaccabili argomentazioni contro il contenuto dell'intervista e contro le quotidiane esternazioni di Platinette.
Ancora una volta i dirigenti non fallirono il colpo e pensarono alla successiva iniziativa per animare il gruppo di protesta: intimarono al gruppo di eliminare dalla loro pagina di fb la foto che ritraeva i dj di RMC nello spot di SSCP.
Il gruppo reagì dando segni di indiscutibile vitalità che non poté che renderli felici.
Ancora: il gruppo, nel prosieguo della propria attività, aveva predisposto un proprio sondaggio su RMC dal quale emerse chiaramente tutto il disagio alla nuova programmazione radiofonica dell'emittente monegasca.
Coloro che dirigevano l'emittente non si lasciarono sfuggire l'occasione: visto il chiarissimo ed incontestabile esito del sondaggio, pensarono di riproporlo sulla pagina
ufficiale fb di RMC; non un sondaggio generico bensì mirato sul programma di Platinette.
I dirigenti infatti, mentre non potevano opporre alla loro star il sondaggio degli storditi (o come li ha offensivamente chiamati Platinette “rimbambiti”), un sondaggio ufficiale proposto da RMC avrebbe messo con le spalle al muro la Plati nazionale. Così fecero. Il sondaggio fu impietoso: un plebiscito contro la star d'altri tempi con l'aggiunta che i commenti negativi superavano il 95%! Davvero un colpo basso!
Ma non si fermarono qui: sovvertendo ogni priorità dei famosissimi giornalisti a disposizione di RMC, fecero intervistare Berlusconi da Platinette facendoLe fare la figura dello zerbino, incapace di sostenere tale impegno! Devastanti come un pugile dei pesi massimi!
In attesa dei dati di ascolto che avrebbero sancito la giusta causa per la cessazione del rapporto di lavoro tra la diva e RMC, i dirigenti della Radio si trovarono per pensare a nuove strategie per supportare il gruppo di protesta.: dapprima avrebbero impedito al gruppo di utilizzare l'espressione “Si salvi chi può”, in seguito avrebbero diffidato il gruppo dal far diretto o indiretto riferimento a RMC sulla loro pagina fb, infine avrebbero intimato lo scioglimento del gruppo.
Tutta linfa per mantenere la protesta viva. Chi mai avrebbe potuto sostenere che RMC solidarizzava con il gruppo di protesta? Nessuno!
Poi sarebbero arrivati i dati di ascolto con il conseguente divorzio a costo zero dalla sublime star.
Mi svegliai di soprassalto al fastidioso gracchiare della radiosveglia: erano le 7.05 ed erroneamente era ancora sintonizzata su RMC.
Mi accorsi che, purtroppo, era stato solo un sogno...o forse no...
Alfo