lunedì 26 maggio 2014

L’Italia si affida a Renzi

Mentre in buona parte dell’Europa le sinistre perdono consensi a favore delle destre e degli euroscettici ed i cugini d’oltralpe liquidano Hollande consegnando la Francia al Fronte Nazionale di Marine Le Pen, gli italiani o meglio poco più della metà degli aventi diritto al voto ( ha votato il 58,67% ) legittimano l’operato del Premier Renzi consegnandogli un risultato senza precedenti per quel Partito democratico di cui è anche segretario.
In un Paese democratico la volontà degli elettori va rispettata sempre e comunque per cui Renzi salito tre mesi fa a Palazzo Chigi senza passare dalle urne, ieri ha ricevuto la piena legittimazione a ricoprire il ruolo che lui stesso si era dato liquidando con un “ stai sereno “ il suo compagno di partito Enrico Letta.
Certo una vittoria di tali proporzioni fa diventare il Governo Renzi di fatto un monocolore Pd considerato che il Ncd di Alfano conterà da qui in avanti come il due di picche a briscola, mentre di Scelta Civica e del senatore a vita Mario Monti non si avrà proprio più traccia.
Rimango scettico su quanto Flipper potrà realmente fare per un Paese che continua a far registrare dati sempre e comunque preceduti dal segno meno, ma non sono sorpreso dal suo exploit elettorale con cui è riuscito a succhiare voti a tutti andando piazza per piazza a promuovere lo spauracchio delle conseguenze di un eventuale voto dato al M5s.
Da par suo Beppe Grillo nell’ultima settimana elettorale del  “Vinciamotour”  ha fatto di tutto per servire su di un piatto d’argento la vittoria all’avversario inanellando una dopo l’altra una serie di battute del tutto infelici ed inappropriate, evocando pubblici processi per tutti in caso di vittoria e cercando di appropriarsi inopportunamente del nome di Enrico Berlinguer.
L’Italia ha dunque scelto la politica dei tweet e delle slide e quindi il fenomeno Renzi da oggi sarà legittimamente chiamato a dar conto a tutti gli italiani, compresi quelli che non l’hanno votato della bontà del suo slogan vincente “ provare per credere!“.
Auguri a lui ma soprattutto all’Italia!


Doubleg

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