Mentre in buona parte dell’Europa le sinistre perdono
consensi a favore delle destre e degli euroscettici ed i cugini d’oltralpe
liquidano Hollande consegnando la Francia al Fronte Nazionale di
Marine Le Pen, gli italiani o meglio poco più della metà degli aventi diritto al
voto ( ha votato il 58,67% ) legittimano l’operato del Premier
Renzi consegnandogli un risultato senza precedenti per quel Partito democratico
di cui è anche segretario.
In un Paese democratico la
volontà degli elettori va rispettata sempre e comunque per cui Renzi salito tre
mesi fa a Palazzo Chigi senza passare dalle urne, ieri ha ricevuto la piena
legittimazione a ricoprire il ruolo che lui stesso si era dato liquidando con
un “ stai sereno “ il suo compagno di partito Enrico Letta.
Certo una vittoria di tali
proporzioni fa diventare il Governo Renzi di fatto un monocolore Pd considerato
che il Ncd di Alfano conterà da qui in avanti come il due di picche a briscola,
mentre di Scelta Civica e del senatore a vita Mario Monti non si avrà proprio
più traccia.
Rimango scettico su quanto
Flipper potrà realmente fare per un Paese che continua a far registrare dati
sempre e comunque preceduti dal segno meno, ma non sono sorpreso dal suo exploit
elettorale con cui è riuscito a succhiare voti a tutti andando piazza per
piazza a promuovere lo spauracchio delle conseguenze di un eventuale voto dato
al M5s.
Da par suo Beppe Grillo
nell’ultima settimana elettorale del
“Vinciamotour” ha fatto di tutto
per servire su di un piatto d’argento la vittoria all’avversario inanellando
una dopo l’altra una serie di battute del tutto infelici ed inappropriate,
evocando pubblici processi per tutti in caso di vittoria e cercando di
appropriarsi inopportunamente del nome di Enrico Berlinguer.
L’Italia ha dunque scelto la
politica dei tweet e delle slide e quindi il fenomeno Renzi da oggi sarà
legittimamente chiamato a dar conto a tutti gli italiani, compresi quelli che
non l’hanno votato della bontà del suo slogan vincente “ provare per credere!“.
Auguri a lui ma soprattutto
all’Italia!
Doubleg
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