Prima delle recenti elezioni politiche pubblicai un pensierino dal titolo “ Mamma mia per chi voto? “ ritenendo la totalità dei partiti o movimenti che si presentavano al voto “ invotabili “ e fedele a quella mia convinzione disertai le urne non recandomi a votare.
Oggi scopro che un cittadino romano su due la pensa alla mia stessa maniera e ne sono contento perché ritengo che la classe politica italiana non abbia ancora ricevuto quella lezione necessaria per far cambiare veramente in meglio il nostro Paese.
Sono felice di non essere andato a votare a maggior ragione avendo visto a cosa ha portato il risultato elettorale, infatti a chiunque avessi dato il mio voto a fronte del governo di larghe intese messo in piedi (che io però chiamo con il suo vero nome “ Governo dell’inciucio “), oggi puntualmente mi sentirei tradito.
Perché? E’ presto detto : se avessi votato per il PD che in campagna elettorale ha sbandierato in tutta la penisola lo slogan “ mai con il PDL “ oggi mi troverei incapace di accettare un governo con il PDL e una spartizione aritmetica delle varie presidenze delle commissioni parlamentari; se avessi votato per il PDL che in campagna elettorale ha prodotto un mega spot elettorale contro chi vuole l’ineleggibilità di Berlusconi o peggio lo vuole in carcere ed interdetto a vita dalla scena politica, oggi mi troverei in seria difficoltà a mandare giù un governo dove Letta ed Alfano vanno a braccetto; se invece la mia preferenza fosse andata al M5S oggi sarei doppiamente in difficoltà nel vedere l’uso che viene fatto dei milioni di voti ricevuti dal quel Movimento che di fatto si proponeva per cambiare l’Italia ma che nella pratica non ha cambiato nulla, ma anzi buona parte dei suoi eletti non hanno ancora capito a distanza di mesi dalle elezioni quale deve essere il ruolo di una forza di opposizione nelle aule del Parlamento e le continue diatribe sulle ricevute e sugli stipendi degli eletti hanno fatto capire a molti italiani ( il M5S sembra perdere la metà dei consensi in questa tornata amministrativa ) che mai e poi mai questo Movimento, che al suo interno produce ben visibile uno scollamento tra chi lo dirige e la base, potrà risolvere nel breve i problemi dei cittadini senza più un lavoro o in difficoltà economiche.
Se avessi votato Lega, beh oggi mi troverei in grande difficoltà a capire la nomina di Cecilie Kyenge quale Ministro all’integrazione, nomina avvenuta con il bene placito dell’alleato di sempre, quel PDL che più di una volta in corso d’opera ha messo la Lega davanti a fatti compiuti in totale discordanza con i patti presi a suo tempo, certo non vorrei essere nei panni di un Maroni o di un Salvini che oggi si trovano a girare in una Milano dove ad ogni angolo di strada devono rispondere ai propri elettori del perché son stati nuovamente fregati dall’amico di sempre Berlusconi.
Ed allora se fossi stato a Roma avrei fatto ne più ne meno quello che hanno fatto la metà dei romani, non sarei andato a votare, e poco mi importa sapere che così facendo ho lasciato ad altri di decidere per me perché la sostanza non cambia, fino a quando la classe politica non provvederà a fare pulizia nei palazzi del potere e non consentirà agli elettori di poter scegliere i propri rappresentanti io mi asterrò dal voto.
E non crediamoci che il Governo attualmente in carica stia in piedi per fare veramente gli interessi degli italiani o per ridurre la spesa pubblica o peggio ancora gli sprechi,del resto se i due principali partiti hanno deciso mettendosi insieme di rinnegare tutto quello che hanno detto in campagna elettorale per farsi dare il consenso dagli italiani un motivo ci sarà! Di sicuro non quello di aver pensato agli interessi degli italiani ed allora visto che gli italiani non sono portati per le rivoluzioni speriamo almeno che possa funzionare l’unica rivoluzione civile che ci resta : non andare a votare!
Doubleg
Prima o poi lo capiranno che devono andare tutti a casa!
RispondiEliminaElisabetta
Anche io non ho votato alle politiche e non me ne pento anzi mi auguro che alle prossime non vada a votare il 90% degli italiani.
RispondiEliminaAnnarita
Hai ragione in Italia non potrà mai nascere una rivoluzione, troppi grandi ma anche piccoli interessi la freneranno sempre e comunque. Sono d'accordo che l'unica rivoluzione civile che potrà dare dei frutti è il non andare a votare, e così ho fatto!
RispondiEliminaAttilio
Pure io non ho votato e visti i risultati ho fatto non bene,benissimo.
RispondiEliminaMarinella