La recente pubblicazione dei dati di ascolto radiofonici relativi all’anno 2012 ha chiarito in maniera definitiva quali siano le condizioni di salute di Radio Monte Carlo, la storica emittente che dai frequentatori dell’etere è stata per anni associata al termine “ Chic “, che le derivava dall’essere percepita nell’immaginario dei suoi fedelissimi come una “ Radio di Gran Class “.
Oggi tutto questo non c’è più e l’immagine che gli ascoltatori più esigenti percepiscono ascoltando le sue frequenze è quella di trovarsi di fronte ad una sorta di armata Brancaleone che priva di una linea editoriale chiara e precisa brancola nel buio, arrivando quasi ad essere ridicolizzata in termini di ascolti vedendosi superata da emittenti del calibro di Radio Maria, Radio Zeta e Radio Subasio.
Il perché di tutto questo è facilmente intuibile, Radio Monte Carlo è afflitta dalla “ Sindrome del Gambero “ quello che in psicologia è definito il processo lento e doloroso di elaborazione di un amore finito; una malattia quella che ha colpito l’emittente monegasca che parte da lontano e precisamente dal 1998 quando le rivelazioni Audiradio quotarono in 2.189.000 i suoi ascoltatori nel giorno medio.
Ci sono voluti 15 anni di elaborazione per capire come l’amore tra l’emittente ed i suoi ascoltatori sia oggi giunto alla fine, ed il percorso che ha portato a questa diagnosi definitiva è stato alquanto tumultuoso e costellato di continue e cicliche defezioni in termini di ascolti.
Guardando i numeri è tutto più semplice da spiegare, perché si vedrà che RMC in dieci anni dal 1998 al 2008 ha perso poco più di 300.000 ascoltatori passando da 2.189.000 a 1.818.000, per poi perdere in quattro anni dal 2008 al 2012 qualcosa in media come 150.000 ascoltatori all’anno per giungere agli attuali 1.235.000 che certificano la perdita secca di quasi un milione di ascoltatori ( 954.000 per l’esattezza ) in quattordici anni.
E’ chiaro che come in natura anche nel mondo dell’etere quando qualcuno zoppica gli altri ne approfittano, è il caso di RTL che nello spazio temporale in cui RMC ha elaborato la sua malattia ha aumentato i suoi ascoltatori di quasi un milione e mezzo, o di Radio Subasio ( emittente a carattere regionale ) che in dieci anni dal 2003 al 2013 ha mantenuto inalterati i suoi ascoltatori nel giorno medio e quasi raddoppiato gli ascoltatori nei 7 giorni, superando a tutti gli effetti una emittente nazionale del blasone di RMC.
Ora si sa che una malattia non nasce mai spontanea, ma è prodotta da delle cause e concause che ne favoriscono l’insorgere e quindi per capire veramente cosa sta succedendo a RMC è opportuno fare una anamnesi seppur indiretta per comprendere come si possa essere giunti alla diagnosi di “ Sindrome del Gambero “.
E’ evidente che le condizioni di aggravamento della patologia dell’emittente monegasca hanno trovato il loro apice nel periodo compreso tra il 2008 ed il 2012, quando la dirigenza di RMC cosciente del disamoramento dei suoi fedelissimi non è stata in grado di porre in essere quegli accorgimenti necessari per dare un nuovo slancio editoriale al palinsesto e di conseguenza al prodotto che giornalmente viene offerto agli ascoltatori.
Basti dire che in tutte le fasce orarie non vi è un solo programma del palinsesto che sia in grado di contrastare in maniera tangibile la concorrenza e l’unico programma capace di superare il 2% ( una miseria in termini di ascolti ) è l’Alfonso Signorini Show, ma solo unicamente perché va in onda per una sola ora dalle 9 alle 10, in quanto se la durata del programma fosse di due ore di sicuro farebbe registrare un brusco calo di ascolti.
Si registra in pratica nell’intero palinsesto un appiattimento generale dell’offerta e si ha l’impressione che come in una vera e propria armata Brancaleone ciascun speaker pensi unicamente ad innaffiare il proprio orticello, che però con il passare degli anni si è ridotto ad un quadratino di terra dove non si è più in grado di far crescere la verdura per un buon minestrone.
Ma quello che ha dell’incredibile è che la direzione editoriale dell’emittente in piena malattia conclamata ha ritenuto opportuno proporre come viatico agli ultimi fedelissimi rimasti l’arrivo di Platinette in un orario completamente sbagliato come quello del prime-time mattutino.
Questa new entry ha scatenato una sorta di putiferio tra i fedelissimi del programma Si Salvi Chi Può che è stato spostato ad un ora indecente alle 5 del mattino, ma con il passare del tempo ha creato un malcontento generale anche tra gli ascoltatori non propriamente fidelizzati.
Il comportamento a volte irriverente per non dire inaccettabile messo in essere da Platinette, verso chi lo osteggiava, nel suo “ Plati-Network “ è sempre stato condiviso da chi di fatto stabilisce la linea editoriale di RMC.
Io credo però che quello che è successo venerdì 22 marzo durante il programma di Platinette debba portare la dirigenza di RMC ad una seria riflessione su quanto sia ancora opportuno mantenere alla conduzione di un programma in prime-time un personaggio che ha dimostrato di non aver nessun rispetto per un personaggio quale è stato Pietro Mennea.
Succede infatti che nell’ora più o meno in cui il feretro di Pietro Mennea, emblema del mondo sportivo italiano, fa il suo ingresso nella camera ardente allestita presso il Salone d’Onore del Coni l’eccentrico conduttore di RMC lanci in diretta dai microfoni della Radio e sulla pagina facebook dell’emittente il seguente sondaggio : “PLATI-NETWORK Mario Balotelli e Pietro Mennea, due campioni protagonisti ieri per motivi diversi. DA CHE PARTE STATE? “
Penso che con questo sondaggio RMC ( e lo si legge anche dai numerosi commenti postati in segno di protesta e di indignazione dagli ascoltatori ) abbia veramente perso non solo la faccia ma anche la credibilità che dovrebbe avere una emittente seria che mai e poi mai dovrebbe permettersi di barattare la ricerca di consenso per una trasmissione con il mancare di rispetto ad un atleta che ha onorato l’Italia ed i suoi cittadini nel mondo intero e che ha fatto della serietà e della riservatezza i capisaldi del suo essere uomo in pista e nella vita di tutti i giorni.
L’aver accostato il grande Mennea a Balottelli ed al mondo gossiparo che rappresenta è stato un autentico insulto al mondo dello Sport italiano ed alla sua famiglia.
Detto di Platinette che dire degli altri programmi se non che presi singolarmente, tutti senza alcuna esclusione hanno bisogno di qualche cambio e forse sarebbe il caso di pensare ad un rifacimento del palinsesto per evitare di correre il rischio che RMC venga catalogata nei prossimi rilievi come una qualsiasi radio a carattere “ regionale “.
Facendo uno screening velocissimo dell’intero palinsesto non si può che obbiettare che : Si Salvi Chi Può è confinato in un orario da incubo e che senza la voce femminile di Erina Martelli appare come snaturato; di Plati-Network si può unicamente dire che è inappropriato alla fascia oraria in cui è proposto; l’Alfonso Signorini Show è un programma che lascia il tempo che trova ma trattando in buona parte di gossip ha in quella fascia oraria un suo pubblico in grado di apprezzarlo, certamente il limite temporale di 60 minuti gioca a suo favore, in quanto due ore di Signorini non le reggerebbe nessuno; In tempo Reale gioca sullo strano rapporto di coppia tra Max Venegoni e Monica Sala che bontà loro tentano di rifare il verso a Sandra e Raimondo e pur non facendo ascolti di rilievo (considerato anche la fascia oraria che occupano) vivacchiano, quello che trovo veramente ormai logoro è il siparietto quotidiano di un’ora in cui ospitano Teo Teocoli, in quell’ora la trasmissione diventa veramente pesante con Teocoli che ripete perennemente le stesse imitazioni, che sentite una volta a teatro o in Tv possono risultare anche piacevoli, ma tutti i santi giorni fanno diventare nell’ora ormai prossima all’aperitivo un Crodino una sorta di Rabarbaro; e poi fatto non secondario non a tutti interessa un giorno si e l’altro pure sentir parlare di calcio, di Milan, di Balottelli e di Galliani.
In The Music è un programma non programma in cui per tre ore dalle 13 alle 16 Dario Desi e Patty Farchetto si ritrovano il primo negli studi di Milano e la seconda da quelli del Principato per fare una chiacchierata tra di loro,ignari che vi possa essere del pubblico in ascolto e non a caso fanno registrare uno degli ascolti più bassi come fascia oraria, forse sarebbe il caso di pensare ad un avvicendamento.
Kay is in the Air che va in onda dalle 16 alle 18 condotto da Kay Rush ha un suo seguito ma a volte si ha quasi l’impressione che il programma vada in onda registrato, buona musica ma nessun coinvolgimento del pubblico che talvolta scrivendo sulla pagina facebook per chiedere il titolo di un brano mandato in onda non ottiene nessuna risposta.
Anteprima News che va in onda dalle 18 alle 20 con Beppe Severgnini e Massimo Valli partito a suo tempo come programma di approfondimento sta diventando una pizza stratosferica essendosi trasformato in poco tempo in una sorta di programma di tuttologia, nonché un bollettino ai naviganti da cui viene trasmessa giornalmente l’esatta collocazione sul suolo patrio dell’eterno viaggiatore Severgnini che non riesce ad andare a cena tranquillo se non ha fatto sapere a qualche migliaio di ascoltatori con dovizie di particolari dove si trovi esattamente.
Non so fino a che punto agli ascoltatori interessi delle gite di lavoro lungo il suolo italico del Beppe nazionale o delle comunicazioni di servizio rivolte alla moglie chiamata in diretta al suo capezzale per curarlo dall’influenza; così come non so quanto interessi ai malcapitati di turno sapere che il buon Valli ogni volta che entra nell’aereoporto di Bergamo al Serio viene accolto come uno di casa visto che è sempre lì per prendere e portare sua figlia che vive a Londra!
Quello che ancor oggi mi chiedo è per quale motivo il buon Severgnini che mai si è dimostrato tenero con Berlusconi vistasi servita su di un piatto d’argento una ghiotta opportunità per far del Cavalier un sol boccone ha preferito digiunare lasciando a Platinette il compito di intrattenere il suo “ nemico “ di sempre.
Prima Serata è un programma che deve coprire una fascia oraria in cui tendenzialmente la radio soffre e Porticelli pur facendo del suo meglio non riesce ad invertire la tendenza; in questa fascia oraria vedrei benissimo lo spostamento del programma di Platinette, che avrà così la possibilità di far vedere veramente se la sua tanto sbandierata dote di catalizzatore di ascolti sia rimasta inalterata, e lui che ama le sfide non dovrebbe sottrarsi perché di solito è ai fenomeni che viene chiesto di realizzare ciò che sembrerebbe impossibile.
Monte Carlo Nights conclude la programmazione giornaliera andando in onda dalle 22 alle 24 ed è diventato un appuntamento di nicchia magistralmente condotto da Nick The Nightfly al quale non si può certamente chiedere di fare degli ascolti stratosferici, ma di mettere della buona musica sì, cosa che fa puntualmente ogni sera.
Che dire poi dell’intero pomeriggio del sabato passato a mandare in onda solo musica senza nessuno speaker, cosa che non fa una qualsiasi radio locale che ha ben chiaro il concetto di quanto sia importante curare il contatto con il pubblico ed è proprio la programmazione del weekend di RMC che fa capire come possa succedere che una radio nazionale storica oggi nel quarto d’ora medio sia in grado di avvicinare solamente 90.000 ascoltatori diventando il fanalino di coda delle radio nazionali e vedendosi superata anche da un nutrito numero di radio a livello regionale.
Non so fino a quando la dirigenza di RMC potrà permettersi di sostenere una situazione di fatto insostenibile, non fosse altro perchè la crisi economica che attraversa il Paese porterà inevitabilmente a breve gli investitori pubblicitari a ragionare su numeri concreti e non sull’essere “ Chic “.
Forse sarebbe il caso che RMC ritornasse a fare quello che faceva ai “ tempi d’oro “ prendendo per mano i suoi ascoltatori, piuttosto che qualche conduttore narcisista, per coinvolgerli più da vicino nella sua programmazione con giochi e quant’altro possa ravvivare un ambiente che si sente non avere più attorno il calore del suo pubblico.
Non è un caso che Gerry Scotti nella nuova edizione di The Money Drop metta in palio ogni sera per gli spettatori da casa buoni carburante da 100 euro, i tempi cambiano ma solitamente il progresso porta il regresso l’importante è farsi trovare sempre pronti a saper cogliere le richieste che giungono dal mondo che ci circonda.
Doubleg
E' un'analisi molto lucida e molto chiara della situazione di RMC. Fa tristezza leggere, cosi' nero su bianco, le ragioni di un declino. D'altro canto sappiamo che nell'ultimo anno di programmazione le scelte editoriali non siano state proprio felici e l'atteggiamento di RMC nei riguardi dei propri ascoltatori sia stato a dir poco offensivo. Con l'ampia scelta di emittenti, anche l'ascoltatore piu' fedele, maltrattato da chi invece dovrebbe coccolarlo e blandirlo, prima o poi si rivolge a chi gli dimostra rispetto. Quanto a Platinette, potrei fare una lunga lista di persone a cui ha mancato di rispetto, ma cito solo Papa Francesco, nei riguardi del quale ha detto che non gliela conta giusta e' un personaggio costruito. Platinette vorrebbe essere un personaggio irriverente, ma riesce solo ad essere irrispettoso e noioso. Annamaria
RispondiEliminaE' triste doverlo dire ma la tua analisi non fa una grinza, purtroppo è tutto vero!
RispondiEliminaPer decenza mi astengo da scrivere quello che penso di Platinette e delle sue continue manifestazioni di maleducazione.
Marinella
Grazie Giuseppe per la meticolosa ricostruzione del tracollo di quella che era la mia radio preferita, di sicuro l'arrivo di quel maleducato di Platinette ha contribuito e contribuirà a far perdere sempre più ascolti alla radio.
RispondiEliminaGiustamente come tu hai sottolineato il comportamento tenuto nei confronti di Mennea è inqualificabile! Ma si può dire di una persona che è venuta a mancare che è il protagonista della giornata di ieri! roba da non crederci per non dire una autentica VERGOGNA!
Ester
Grazie Giuseppe per la Tua lucida e ferrea analisi! Purtroppo rispecchia la triste realtà...del resto uno raccoglie quello che semina. Riguardo a Platinette (o Vpuntato) mi sono già ampiamente espresso, ma la sua maleducazione ed offensività non ha termine e questo lo dimostra ogni volta perche prima di Mennea c'era papa Francesco e prima ancora la Claps e via di questo passo....e tutto con il silenzio e l'avvallo dei dirigenti che pensano solo agli ascolti...infatti! Forse gli ascolti inizieranno a crescere quando riporteranno qualità a RMC!
RispondiEliminaGrazie Giuseppe!
Alfonso
Bellissimo articolo!
RispondiEliminaPaola
Bellissimo articolo!
RispondiEliminaPaola
Ho letto - quasi - tutto il tuo articolo.
RispondiEliminaNon sono un ascoltatore assiduo di RMC e da quando, casualmente, ho scoperto che Platinette aveva lasciato radiodeejay sono tornato - un po' più assiduo, incuriosito dall'insolita 'location' del travestito.
Quando ascoltavo radio Capital, alcuni ascoltatori minacciavano di lasciarla per RMC. Le risposte che ho letto sono lamentele che conosco già: insignificanti.
Spero di continuare a sentire il programma di Platinette su RMC o altra emittente radiofonica, perché il punto di vista del travestito è singolare mentre il punto di vista della pluralità ovviamente è differente.
Gigi