Ieri sera rivedendo ( in cassetta, come va di moda oggi ) il film di Alberto Sordi “ io so che tu sai che io so “ ho avuto come una visione, quella del segretario del Pd Bersani ( io ) che sa che tu ( gli italiani ) sanno e da buon politico eticamente differente non fa nulla per uscire dall’impasse in cui si trova.
Ora mi chiedo come possa essere possibile che Bersani non abbia avuto coscienza che Pronzato veniva nominato nell’Enac, che il senatore Tedesco non disponesse di quei requisiti “ eticamente differenti “ indispensabili per sedere sui banchi del Pd nel Senato della Repubblica , che il suo braccio destro Penati da sindaco della ex Stalingrado d’Italia abbia permesso a Sesto San Giovanni una cementificazione invereconda e che sempre il buon Penati da Presidente della Provincia di Milano abbia promosso l’acquisizione da parte dell’istituzione da lui presieduta del 15% della Milano-Serravalle dal privato Gavio pagando tale partecipazione societaria uno sproposito.
Forse qualcuno ricorda che il buon Bersani era all’epoca responsabile dell’economia del Pd e sempre qualcuno sussurra che in quel tempo sempre il buon Bersani abbia premuto non poco sul Penati per concludere tale operazione, del resto non si spiegherebbe altrimenti la costante ascesa a livello nazionale del buon Penati che nel 2009 divenne capo della segreteria politica di Pier Luigi Bersani.
E allora considerato che il film di Sordi l’ho rivisto volentieri, vedrei anche di buon occhio un bel passo indietro da chi sa che noi sappiamo, o no?
Ora mi chiedo come possa essere possibile che Bersani non abbia avuto coscienza che Pronzato veniva nominato nell’Enac, che il senatore Tedesco non disponesse di quei requisiti “ eticamente differenti “ indispensabili per sedere sui banchi del Pd nel Senato della Repubblica , che il suo braccio destro Penati da sindaco della ex Stalingrado d’Italia abbia permesso a Sesto San Giovanni una cementificazione invereconda e che sempre il buon Penati da Presidente della Provincia di Milano abbia promosso l’acquisizione da parte dell’istituzione da lui presieduta del 15% della Milano-Serravalle dal privato Gavio pagando tale partecipazione societaria uno sproposito.
Forse qualcuno ricorda che il buon Bersani era all’epoca responsabile dell’economia del Pd e sempre qualcuno sussurra che in quel tempo sempre il buon Bersani abbia premuto non poco sul Penati per concludere tale operazione, del resto non si spiegherebbe altrimenti la costante ascesa a livello nazionale del buon Penati che nel 2009 divenne capo della segreteria politica di Pier Luigi Bersani.
E allora considerato che il film di Sordi l’ho rivisto volentieri, vedrei anche di buon occhio un bel passo indietro da chi sa che noi sappiamo, o no?
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