Dopo aver assistito domenica
sera all’intervista “spottone” rilasciata da Pinocchietto Renzi al buon Fazio
che gestisce “ Che tempo che fa “ come una sorta di infinita tribuna elettorale
per tutto ciò che è di sinistra mi è tornato alla mente il famoso slogan “
provare per credere “ dell’indimenticabile Guido Angeli che creò una trentina
di anni fa un nuovo modo di fare la tv commerciale.
Ma se l’inimitabile Guido Angeli
ci invitava a provare per credere il buon Flipper null’altro fa da un mese a
questa parte che intontirci con una miriade di spot che stanno diventando un autentico fiume in piena che trasporta
tonnellate di reclame.
A sentirlo il Premier sembra
avere la soluzione per ogni guaio del Paese, da qui ad una settimana, tra un
mese, entro maggio, prima dell’inizio del semestre europeo guidato dall’Italia
e via discorrendo.
Succede però che ieri in
Parlamento le tanto decantate “ quote rosa “ vengano miseramente impallinate
nelle votazioni sull’Italicum alla Camera dei Deputati.
E mentre la sera prima Flipper a
tutto schermo dagli studi milanesi di RAI3 ci ricordava che lui è stato il
primo Sindaco a varare una giunta con più donne che uomini ed un Governo con un
numero paritario tra ministri e ministre, il giorno dopo Gian Burrasca si
dimentica di essere non solo il Premier Rosa ma anche il segretario di quel PD
che è il partito di maggioranza relativa del Parlamento.
Se ne dimentica a tal punto da
lasciare libertà di coscienza ai suoi parlamentari per il voto sulle quote rosa
( che puntualmente voteranno in larga parte la bocciatura degli emendamenti a
favore della loro introduzione ) ma soprattutto non chiederà alle Ministre da
lui nominate e appartenenti al suo stesso partito di spendere una parola a favore
di quello che per lui era motivo di vanto solo fino alla sera prima.
E così ieri abbiamo avuto modo
di provare sulla vicenda delle quote rosa che quello che Pinocchietto ci vuol
far credere non corrisponde a verità, non è lui che detta ed impone le nuove regole
per cambiare il Paese; a lui è toccato il ruolo dell’imbonitore mentre ai
soliti di sempre spettano le decisioni … quelle che contano!
Doubleg
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