Ieri sera ero tra gli spettatori
paganti che hanno assistito alla finale del Talent show culinario e tutto mi
sarei aspettato nel momento della proclamazione del vincitore ma non di
assistere ad un finale degno della miglior sagra di paese.
E pensare che per il gran finale presso i Magazzini
Generali gli autori avevano dato il meglio di se stessi, trasformando i tre
impacciati padroni di casa in altrettante Ambre Angiolini di Non è la Rai,
salvo che a gestire l’audio in cuffia non vi era Gianni Boncompagni come si è
visto chiaramente in quelle lunghe pause che anziché creare suspense sapevano
tanto di autentiche docce gelate.
A nulla è valso l’arrivo in
macchina alla “ Grande Fratello “dei competitor, anche perché quando hanno
attraversato la folla festante che li aspettava per vederli sul palco la
frittata era già servita in tavola.
Ho la fortuna di essere nato, quando ahimè si nasceva in
casa, nella cucina di un ristorante e di avervi dimorato per apprendere i
“fondamentali” da mio nonno per buona parte delle mie estati da liceale; so
andare in bicicletta ma in questo Talent ho notato che non c’è posto per i gregari ( che sono poi quelli che fanno la
corsa ) ed allora mi risparmio un giudizio su quello che ho visto cucinare,
loro sono troppo avanti ed io troppo indietro anche se non andrei mai in un
osteria a mangiare dei tortelli di zucca o peggio ancora una trippa risottata,
la mia idea di osteria è un’altra.
Del resto di questo programma
costruito e pensato per promuovere messaggi pubblicitari ho seguito solo la
serata di ieri sera e sono ben contento di non aver sottratto in precedenza il
tempo che ho sapientemente dedicato alla lettura di un buon libro.
La Tv si sa è finzione,
montaggio, taglia ed incolla e mai come ieri sera si è capito quanto possa
essere importante per un programma del genere il montaggio.
L’aver voluto far presa sul
pubblico con la messa in onda “ in diretta “ della finale ha esposto il Talent
ad una figuraccia di quelle da incorniciare, mettendo in chiaro l’inadeguatezza
dei tre conduttori imbalsamati a reggere una diretta televisiva; il tutto ben
contornato dalle uscite fuori luogo di una concorrente e del buon Barbieri,
mentre l’appello finale a tutta camera di Bastianich vale da solo la disdetta
dell’abbonamento a Sky.
Mi chiedo se valeva la pena
immolarsi in diretta per assistere al lancio dell’ANSA delle 23.13 in cui
comunicava con dieci minuti di anticipo il nome del vincitore o peggio ancora
il lancio delle 16.50 dell’Agenzia Asca che dava conto che un raccoglitore di
scommesse online maltese ( Bet 1128 ) aveva bloccato le puntate su Federico per
un eccesso spropositato di puntate su di lui ( provenienti dalla zona di Milano
) tale da giustificare la possibilità che il risultato fosse ormai già noto.
E così alla fine dopo aver visto
portare in tavola quella composta di limoni di Amalfi crema allo yogurt menta
e basilico che parrebbe deliziosa, cambi canale con l’impressione che la Tv per
l’ennesima volta ti abbia propinato una minestra riscaldata e se a farlo sono
tre Chef … è tutto dire!
Doubleg
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