Amicizia e fiducia sono due parole a prima vista semplici e facili da coniugare ma nella realtà sono molto complicate specie quando si fondono insieme per diventare un tutt’uno in quella quotidianità talvolta fatta anche di piccole cose, per non dire frivole.
Ma andiamo per ordine, l’amicizia non è un sentimento ma una relazione complessa tra due persone che si esalta quando viene incorniciata da una sorta di fiducia reciproca, quello che fa uno lo potrebbe fare tranquillamente l’altro, perché entrambi i soggetti si fidano l’uno dell’altro e quindi non vi è alcuna differenza tra chi dovrà fare un qualcosa di specifico, l’importante è che lo si faccia.
E si, perché l’amicizia e la fiducia reciproca tra due o più persone si consolidano a dismisura quando si confrontano con l’intento di raggiungere un obbiettivo ben preciso.
Tradire chi si fida di noi, a sentir Dante, è molto più grave che tradire colui che sta sull'avviso, non a caso i traditori degli amici vengono gettati nell'abisso più profondo del suo Inferno, giusto perché tradire l'amico significa commettere il crimine più odioso, il più imperdonabile.
Nel tradire l'amico, si perde il proprio onore, la propria anima; significa venire condannati dal giudice più severo che possa esistere: la propria coscienza.
Se tu hai creduto ad una persona e le hai dato tutta la tua fiducia, mai e poi mai potrai perdonare il modo subdolo con cui ti ha usato, gli servivi e basta; quando poi ti ha usato per bene, questa persona che già aveva in mente il suo tradimento se ne ritorna come se niente fosse alla sua quotidianità fatta di piccole cose, per non dire frivole.
Doubleg
Sono d'accordo ...
RispondiEliminaElisabetta
Parole sacrosante, succede più di quanto si possa pensare!
RispondiEliminaAnnarita