Quando se ne va un artista come Lucio Dalla che ti ha accompagnato con la sua musica per l’intero arco della tua vita è come se venisse meno uno di famiglia.Oggi quando ho appreso la notizia sono rimasto per un attimo come bloccato, un attimo nel quale ho rivisto come in un flash la mia vita trascorsa insieme alla sua musica ma soprattutto alla sua incredibile vena poetica.
Mi sono rivisto di colpo ragazzino mentre davanti ad una scatola mastodontica chiamata “televisione” lo ammiravo estasiato dipingere con la voce il suo “ Gesù Bambino “.
E’ scomparso un genio, un artista le cui opere dovranno essere oggetto di studio per i giovani, ma non solo per quelli che frequenteranno il DAMS.
In un mondo in cui si parla tanto di avanguardia, oggi ci rendiamo conto della sua enorme genialità quando nel 1966 portò al festival di Sanremo ( 45 anni fa ) una canzone come Paff… bum.
Chissà che con la sua ultima partecipazione a Sanremo, in cui si è ritagliato il ruolo di direttore d’orchestra e di corista non abbia voluto lasciarci un ulteriore messaggio da decifrare.
Doubleg
