
Ma lo scempio più grande è leggere le dichiarazioni dei responsabili del governo italiano e di tanti politici italici che in un attimo dimenticano che quando parliamo di Gheddafi nell’immaginifico comune non viene in mente la figura di un bandito che con una banda di ladroni che spadroneggia nel deserto, ma quella di un potente venerato e rispettato da altri potenti grazie al suo oro nero e con svariate partecipazioni societarie tra cui spiccano quelle in UNICREDIT e JUVENTUS.
Ecco allora che la scomparsa del tiranno da molti osannato, in tempo non sospetti, come grande amico dell’Italia è una di quelle notizie che non può che far riflettere.
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